La guerra dei dazi di Trump, lungi dall’avere conseguenze positive sul volume delle esportazioni statunitensi o dal favorire la reindustrializzazione del Paese, è invece probabilmente destinata ad impattare negativamente sui consumatori, tanto statunitensi quanto di Paesi terzi, e, cosa forse ancor più grave, potrebbe avere ricadute significative anche sulle politiche pro ambientali faticosamente intraprese dall’Unione europea. L’analisi di Alessandra Alfino e Piergiuseppe Morone
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Attacco coordinato ucraino. La strategia militare alla vigilia dei negoziati secondo Caruso
L’Ucraina ha dimostrato di poter colpire il cuore della Russia con un’operazione senza precedenti. Mentre Kyiv si prepara ai negoziati di Istanbul con nuove garanzie industriali dalla Germania di Merz, Mosca scopre che il proprio territorio non è più inviolabile. Un nuovo equilibrio strategico che potrebbe ridefinire le regole del conflitto. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Sicurezza e data center, la nuova sfida per il mondo che cambia
Eric Schmidt propone un nuovo paradigma di deterrenza, il Maim (Mutually assured AI malfunction), che equipara gli attacchi ai data center a quelli nucleari. L’intelligenza artificiale e la sicurezza digitale stanno ridefinendo gli equilibri geopolitici globali, con Cina e Stati Uniti come attori principali. L’Italia può ritagliarsi un ruolo strategico se saprà valorizzare la propria posizione rispetto ai Paesi del Mediterraneo
Tutto il peso strategico della military mobility per la sicurezza europea
Nel nuovo scenario di sicurezza europeo, segnato dal conflitto in Ucraina e dalle crescenti tensioni geopolitiche, la capacità di muovere rapidamente forze militari attraverso il continente è diventata cruciale. L’iniziativa europea di military mobility rappresenta una risposta strategica a queste sfide, trasformando l’infrastruttura di trasporto in uno strumento di deterrenza e rafforzando il pilastro europeo della Nato. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Biomedicina, ecco come lo spazio accelera la R&S farmaceutica
Lo spazio sta diventando un laboratorio privilegiato per l’innovazione farmaceutica, dove la microgravità accelera la ricerca e apre nuove frontiere nella medicina. Davide Marotta, programme director, in-space biomanufactoring, presso l’International space station national laboratory, spiega come trasformare il potenziale in realtà con regole, investimenti e una nuova generazione di scienziati
Diplomazia parlamentare, nuova frontiera della cooperazione sanitaria. La riflessione di Onori (Azione)
Mentre le crisi sanitarie ridisegnano le priorità globali, le assemblee legislative diventano snodi cruciali per azione, cooperazione e innovazione. La riflessione di Federica Onori, deputata, membro commissione Affari esteri
Cooperazione, visione, responsabilità. L'intervento di Giorgia Meloni all'Astana International Forum
L’Italia è stata la prima nazione dell’Ue a decidere di investire nelle relazioni con l’Asia centrale e i suoi singoli Stati membri, lanciando un formato permanente per condividere idee. Abbiamo indicato la strada, e il nostro esempio ha effettivamente guidato il cammino, come dimostrato dal primo Vertice Ue-Asia centrale dello scorso aprile, che non a caso ha elevato le relazioni tra la regione e l’Unione Europea a un partenariato strategico
Un altro calcio è possibile. Severini Melograni anticipa la seconda edizione del Festival CC’E
L’edizione 2025, la seconda dopo il successo dello scorso anno, prenderà ufficialmente il via questo venerdì. L’iniziativa porta avanti uno sport che include, che forma, che accoglie
Green Deal europeo: quali prospettive? Intervista a Nicola Procaccini. La puntata di Radar su FormicheTv
https://www.youtube.com/watch?v=QIVyjJD9_WI Quali sono le priorità del Parlamento Europeo sui grandi dossier a partire dal green deal? Ne parliamo con Nicola Procaccini, Co-Capogruppo ECR al Parlamento Europeo. Conduce: Roberto Arditti.
Impegni, aspettative e il ruolo dell'Italia. Il vertice Nato visto dal gen. Del Casale
A poco meno di un mese dal summit Nato, il primo nel secondo mandato Trump, cresce l’attenzione sui temi di maggior urgenza. Dalla necessità di aumentare il budget per la difesa al sostegno a Kiyv, il vertice atlantico richiederà agli Stati membri di implementare i propri apparati militari per lo sviluppo di una difesa comune che sappia limare i punti di attrito interni ed esercitare una efficace protezione dalle molte minacce che si avvicinano ai fianchi dell’Alleanza atlantica. L’analisi del generale Massimiliano Del Casale