Il mese di settembre ha visto due argomenti principali nell’agenda dei social e dei media in generale: Giorgia Meloni e l’aborto. Ecco perché nell’analisi di Volocom
Redazione
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Non c'è vita fuori dall'Ue. L'opinione di Tufarelli e Zagari
Dall’inizio della crisi ucraina l’approccio europeo è inevitabilmente passato in secondo piano in favore di un approccio muscolare voluto da altri e su questo si può far ben poco. Quello che invece risulta meno accettabile è che il fronte europeo venga indebolito dall’interno. L’opinione di Francesco Tufarelli e Cristiano Zagari, esperti di negoziato europeo ed internazionale e autori di “Negoziando. Cassetta degli attrezzi per classi dirigenti” (The Skill Press)
Imprese sostenibili, perché seguire il modello Olivetti
Quella inaugurata da Olivetti è stata una strategia di business fondata su una visione radicale e radicata di comunità, grazie a cui ancora oggi è possibile diffondere quella cultura di condivisione e bellezza che rende l’imprenditoria italiana un’eccellenza in tutto il mondo e un modello a cui continuare a ispirarsi. L’intervento di Maria Serena Porcari, ceo di Dynamo Academy
Miti e realtà della mobilitazione bellica di Putin
Quella che l’esperto militare inglese Rob Lee ha definito “una delle decisioni più significative e più rischiose di Putin” potrà avere effetti non rilevanti o addirittura disastrosi per le ricadute strategiche del conflitto, soprattutto in termini di perdite di vite umane
La politica estera di Meloni vista da Washington. Scrive Cristiani (GMF)
Nemmeno il governo populista M5S-Lega nel 2018 è riuscito a sconvolgere le tradizionali alleanze dell’Italia, dopo anni di dichiarazioni. È improbabile che ciò accada ora con Fratelli d’Italia. L’analisi di Dario Cristiani, resident senior fellow al German Marshall Fund
Una internazionale democristiana per il futuro dei Popolari. Scrive Chiapello
Una Agenda Popolare chiara si deve basare su un confronto culturale con gli amici popolari e democristiani europei e dell’internazionale democristiana e di centro, perché la politica europea ed estera torna centrale. Ma serve anche il coraggio di essere all’opposizione dello stato delle cose, sapendosi rimettere in campo come elemento di contraddizione per tanti cattolici in politica
Quando finisce la litania sul “ritorno del fascismo”?
Non c’è cosa peggiore nella dialettica politica concreta che alimentare un pericolo o creare una paura quando le medesime suggestioni non corrispondono a ciò che capita realmente e tangibilmente nelle dinamiche stesse della società in cui si vive quotidianamente
Il ruolo del Gnl nella crisi del gas
Il Gnl ha salvato l’Europa lo scorso inverno, sorprendendo Putin. Il metano che arriva via nave aumenta sempre più il suo ruolo per la sicurezza energetica delle democrazie, anche nel confronto con il mercato petrolifero. Una lezione di questa crisi. L’intervento di Diego Gavagnin, esperto di politica energetica e Vittorio D’Ermo, economista dell’energia
Tutti possono dire quello che vogliono. Tanto nessuno ascolta
Grazie alla Rete, la disinformazione ha assunto una caratteristica strutturale della società. Questo è stato uno dei temi centrati toccati dall’incontro con Mario Caligiuri, direttore del master in Intelligence dell’università della Calabria e presidente della Società italiana di Intelligence, “L’arma della disinformazione”, nel contesto della XVIII edizione di Lector in Fabula a Conversano
La vittoria di Meloni vista dall’estero. Scrive Vicenzino
La leader di Fratelli d’Italia si deve dimostrare all’altezza della situazione mentre l’Italia e l’Occidente in generale si avvicinano a un bivio storico segnato da trasformazioni e sviluppi dirompenti su più fronti. L’analisi di Marco Vicenzino, consulente strategico