Skip to main content

Sospetti, sanzioni e Stato di diritto. L’analisi del gen. Costantini

Di Paolo Costantini

Le sanzioni imposte da Tesoro Usa e Unione europea presentano problematiche giuridiche e pratiche. A partire dal fatto che spesso è il sospetto, piuttosto che prove concrete, a portare all’inserimento dei soggetti in quegli elenchi. L’opinione di Paolo Costantini, generale di brigata in congedo della Guardia di Finanza, già funzionario dei servizi di intelligence

Trump e Harris non possono dare nulla per scontato. L’analisi di Vicenzino

Di Marco Vicenzino

Scontri quotidiani e dinamiche fluide segneranno la corsa alla Casa Bianca da qui al 5 novembre prossimo. Per entrambi i candidati ogni singolo voto sarà indispensabile. L’opinione di Marco Vicenzino

Durov, Zuckerberg e i social. Perché il tema della libertà di espressione è fuorviante

Di Roberto Caporale

Sostenere che limitare l’attività dei social media in nome della libertà di espressione sia un errore è come affermare che limitare la circolazione delle manette comprometta la libertà individuale. Il commento di Roberto Caporale

Ares Industries, ecco cosa chiede la startup dei missili (nel solco di Anduril)

Di Filippo Del Monte

L’attuale quadro geopolitico impone di rivalutare in profondità il tipo di tecnologia militare che l’Occidente produce oggi, così come i metodi e la velocità di progettazione e produzione. Muovendosi lungo il solco di un’altra startup della difesa, Anduril Industries, la Ares individua nel binomio riduzione costi-aumento efficacia la strada maestra per la ricostruzione della base industriale e dell’arsenale Usa. L’analisi di Filippo Del Monte

Caso Rai, perché l’ambiguità con Mosca non paga. Scrive Irdi (Atlantic Council)

Di Beniamino Irdi

Resiste in Italia, per ragioni interne ed esterne, l’idea di mantenere agli occhi russi una certa moderazione per metterci al riparo dalla loro ira e rimanere fuori dal loro mirino. Ma il risultato è una linea politica debole. Il commento di Beniamino Irdi, nonresident senior fellow della Transatlantic Security Initiative presso l’Atlantic Council

Investimenti cinesi in Italia e golden power. Quali traiettorie secondo l’avv. Picotti

Di Luca Picotti

Un’apparente contraddizione: cresce il monitoraggio degli investimenti mentre se ne auspicano di più. È il paradosso della geopolitica della protezione. L’analisi di Luca Picotti, avvocato e dottorando di ricerca presso l’Università di Udine, autore di “La legge del più forte” (Luiss)

I soldi del Pnrr vanno più al Nord che al Sud. Lo studio

Di Idiano D'Adamo e Edouard Nicolas Rossi

Un’analisi recente sulla distribuzione regionale dei fondi  mostra differenze tra i diversi territori. Il Made in Italy ha l’obiettivo di rafforzare le sinergie territoriali e deve essere ispirato da un principio di fratellanza. L’analisi di Idiano D’Adamo (Sapienza Università di Roma) e Edouard Nicolas Rossi

Nature Restoration Law. Opportunità o minaccia per l'Italia post-sisma? L'intervento di Castelli

Di Guido Castelli

Il regolamento Nature Restoration Law è la premessa di un vero e proprio attentato all’equilibrio uomo-natura su cui è stata costruita la storia millenaria dell’Italia. La ricostruzione che sta procedendo sull’Appennino centrale, dopo il sisma di otto anni fa, può diventare laboratorio di questa buona pratica, che smentisce l’eccesso di ideologismo ecologico che ancora alberga a Bruxelles e Strasburgo. L’intervento di Guido Castelli, commissario straordinario Sisma 2016

Il caso North Stream 2. Il ruolo inatteso degli attori civili nel sabotaggio

Di Roberto Toncig

La ricostruzione del Wall Street Journal sul sabotaggio del gasdotto rivela l’imprevedibilità degli attori coinvolti e mette in discussione le metodologie di analisi tradizionali. L’uso di civili e mezzi non convenzionali evidenzia i rischi di interpretazioni errate e bias cognitivi

La Rai e il partito di Putin. La versione di Cicchitto

Di Fabrizio Cicchitto

La giornalista Rai e il suo operatore in Russia hanno fatto, giornalisticamente, un ottimo lavoro. Sarebbe stato giusto riportarli in territorio Ucraino per metterli al sicuro, ma i vertici dell’azienda l’hanno costretta a rientrare in Italia. L’onore delle armi al direttore del Tg1 che voleva mantenere la sua equipe in Ucraina e non farla ritornare in Italia. Ma il partito russo in Italia è molto forte. Il commento di Fabrizio Cicchitto, presidente di Riformismo e Libertà

×

Iscriviti alla newsletter