La città di Douma, nella Ghouta orientale, è stata colpita da bombardamenti aerei continui. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, 17 bambini e una donna sono stati uccisi in seguito a un raid compiuto "quasi certamente" da una aereo militare russo su una scuola-rifugio nella Ghouta Orientale, enclave ribelle alle porte della capitale siriana Damasco nel mirino di una…
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Cambridge Analytica, tutti i risvolti del primo socialgate della storia
L’affaire Cambridge Analytica non può essere riduttivamente definito “Datagate”, in quanto non ci troviamo dinnanzi a un caso di “semplice e tradizionale” esfiltrazione di dati da un qualsivoglia archivio digitale, ma “socialgate” poiché questo è il primo caso di dual-use digisociale, di sfruttamento asimmetrico organizzato di risorse (cyber)sociali al fine di trarre un proprio vantaggio nell’ambito di una competizione elettorale.…
Perché i russi giocano il gioco di Putin. Le ragioni di un'opposizione debole
Mosca. “Un uomo nella propria vita non può scegliere tre cose: i genitori, la nazionalità e il presidente della Federazione Russa”. Aneddoti dal sapore amaro circolano su internet in queste ore, mentre Mosca si sveglia con una temperatura abbondantemente sottozero ed un sole limpidissimo. E se il freddo è insolitamente pungente, il termometro politico segna invece un risultato che non…
Cambridge Analityca e i social network sfruttano solo le nostre debolezze
Una notizia non è più necessariamente un fatto, ma un contenuto a cui la viralità conferisce credibilità. Appare evidente come, anche solo rispetto a dieci anni fa, siamo tutti infinitamente più esposti al pericolo di diventare conduttori di false notizie. D'altra parte è sufficiente constatare che in Italia trascorriamo mediamente più di sei ore al giorno connessi a Internet per…
Essere nativi digitali non basta. Il valore dell'educazione e dell'accesso alla tecnologia
Mentre per gli adulti Internet non è strutturalmente implicato nella loro identità personale, tutte le generazioni nate dopo che Internet aveva già fatto il suo ingresso nelle abitazioni private considerano il mondo digitale parte integrante del proprio io. Ne consegue che l’autorappresentazione di sé su WhatsApp o Instagram costituisce parte integrante della propria identità. Considerando la Rete come non aliena…
I giovani della generazione Z non sono alieni. Non dimentichiamolo!
Una vecchia e ormai discreditata teoria (che potremmo definire determinismo tecnologico) sostiene che le tecnologie emergenti abbiano conseguenze importanti sulle generazioni che le vivono durante la loro fase formativa: i baby boomers sarebbero stati segnati dalla televisione e i millennials dalla Rete, come ora la generazione Z lo sarebbe dai social media e dagli smartphone. Questa teoria nasce dall’osservazione che…
Guida alla nuova generazione di eroi. L'analisi del prof. Monti (Luiss)
La più grave malattia lasciataci in eredità dalla recessione è senz’altro quella che ha colpito i giovani diplomati e laureati senza ulteriore formazione e senza un’occupazione. Chiamati Neet (Not in education, employment or training) in Italia registrano numeri che farebbero impallidire anche i protagonisti de La Peste di Albert Camus. Una vera e propria epidemia che ha colpito un’intera generazione,…
Putin e la Russia, la costruzione di un’identità unica
Nel corso dei decenni, la ricerca sul comportamento dello Stato in politica estera si è ampiamente concentrata sulle capacità materiali piuttosto che su fattori ideologici o sui legami con la storia e il mito politico. La difficoltà nello spiegare la formazione del processo decisionale ha motivato alcuni studiosi a riscoprire il ruolo che idee e credenze svolgono nel policy making, suggerendo…
Le incognite del rapporto tra Nato e Russia
L’ordine di sicurezza europea instauratosi dopo la fine della Guerra Fredda è stato messo in difficoltà nel 2014 in seguito all’aggressione russa contro l’Ucraina. La Nato ha reagito con fermezza, condannando l’annessione russa della Crimea Roberto Zadra, che dirige la sezione difesa aerea e missilistica integrata della Nato, Come si svilupperanno i rapporti fra la Nato e la Russia dopo le elezioni presidenziali del prossimo marzo, il…
Il piano di Trump sulle infrastrutture farà bene a Pil e produttività. Parola del Cato Institute
Gli investimenti in infrastrutture, secondo molti esperti, genererebbero un aumento più che proporzionale del Pil. L’amministrazione Obama, ad esempio, riteneva che a ogni dollaro speso per il Piano American recovery and reinvestment del 2009 sarebbe seguito un ritorno in termini di Pil pari a un dollaro e mezzo.Secondo questa logica, la spesa pubblica può essere usata per ovviare al sottoutilizzo…