Una “riserva specializzata”, che sia in grado di garantire alle Forze Armate uno sviluppo capacitivo ed operativo nel campo delle nuove tecnologie. La proposta del ministro Crosetto nella sua audizione sul Documento Programmatico Pluriennale ha messo in luce una questione complessa, cui le Forze Armate italiane devono far fronte anche per rispondere alle esigenze dottrinarie ed operative determinate dalle guerre in Ucraina e Medio Oriente. L’analisi di Filippo Del Monte, Geopolitica.info
Redazione
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Cop29, Taiwan può contribuire a salvare il clima. Scrive il ministro Peng
Il ministro dell’Ambiente taiwanese, Peng Chi-ming, affida a Formiche.net la sua riflessione sui cambiamenti climatici. Mentre inizia la Cop29, Taipei rivendica un suo posto al tavolo internazionale per la prima delle sfide globali profonde e prioritarie
Ucraina e Medio Oriente sono appese a due narrazioni (e a Trump). Scrive Nava
La storia definirà in un futuro prossimo i nuovi equilibri mondiali, ma è un fatto che nel grande gioco geostrategico stanno cambiando le regole. Abbiamo raccontato la fine della Guerra fredda, le speranze della globalizzazione, l’iper potenza americana, lo scontro di civiltà e ora una rivalità fra alleanze complesse e sistemi in crisi – la Nato, i Brics, l’asse filorusso, l’Ue – che poco assomiglia all’ideale del multilateralismo. L’analisi di Massimo Nava, editorialista del Corriere della Sera e scrittore
Dal Muro di Berlino ai Brics, vecchie e nuove conflittualità raccontate dal prof. Niglia
Le attuali tendenze del mondo sono molto diverse da quelle di trentacinque anni fa e questo forse ci fornisce l’occasione per ripensare il senso storico della caduta del Muro di Berlino. Il commento di Federico Niglia, docente di Storia delle relazioni internazionali all’Università per Stranieri di Perugia e consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali
Cosa impedisce all'Italia di assumere una leadership globale. L'analisi di Parsi
L’Italia, sebbene posizionata in un contesto europeo e globale di primo piano, non sembra in grado di giocare un ruolo di guida incisivo. La necessità di una cooperazione globale inclusiva è più urgente che mai, ma resta da vedere se le potenze sapranno affrontare con successo le sfide che si prospettano. La riflessione di Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Ucraina, perché Putin è prudente in attesa di Trump. L’opinione dell’amb. Starace
Una possibile svolta diplomatica potrebbe aprire nuovi scenari, ma comporta rischi per la posizione negoziale di Washington. Il Cremlino discute il futuro della sicurezza russa in un contesto geopolitico sempre più complesso ma la reazione cauta riflette la volontà di studiare le prossime mosse da una posizione di forza. L’analisi di Giorgio Starace, già ambasciatore italiano in Russia
Dalla riunificazione tedesca uno spunto per il futuro dell'Europa. I consigli di Valensise
È opinione diffusa che a favorire la caduta della cortina di ferro non fu la distensiva Ostpolitik tedesca, bensì la pressione economica e militare degli Usa e la fermezza del Papa polacco, Giovanni Paolo II, a difesa di Solidarność. Per la stabilizzazione, che l’Europa deve promuovere nel suo interesse, non si potrà prescindere da un’appropriata dimensione di difesa e sicurezza, non solo militare ma economica ed energetica, e da una deterrenza efficace. L’analisi di Michele Valensise, ambasciatore e presidente del Centro italo-tedesco per il dialogo europeo Villa Vigoni
35 anni dopo il crollo del Muro, il prezzo delle illusioni. La riflessione di Sessa
Nel ricordare oggi la caduta del Muro di Berlino riviviamo l’entusiasmo di quell’avvenimento, ma non possiamo dimenticare che le grandi speranze accese nel 1989 e poi con la riunificazione della Germania mostrarono presto le loro fragilità. Sono trascorsi pochi decenni, ma se siamo arrivati a far scoppiare nel cuore dell’Europa una guerra, prima o poi dovremo avere l’onestà di riconoscere che ci sono stati errori di valutazione della situazione di cui stiamo pagando il prezzo. L’analisi di Riccardo Sessa, ambasciatore e presidente della Sioi
Cosa (non) è successo dalla caduta del Muro di Berlino. Scrive Talò
A 35 anni dalla caduta del Muro, ci troviamo in un mondo diventato multipolare o meglio apolare, caratterizzato da trasformazioni magmatiche, in cui nessuna potenza singola riesce a dominare il sistema internazionale. La storia non solo non ha smesso di esistere ma si è messa a correre. La geopolitica mondiale si è fatta sempre più complessa, e non vediamo emergere i dirigenti politici del cambiamento come è avvenuto in quel 1989. L’analisi di Francesco M. Talò, ambasciatore, già consigliere diplomatico del presidente del Consiglio e rappresentante permanente d’Italia alla Nato
Sinner all'Istituto di Candiolo per il progetto di Intesa Sanpaolo. Il video
Arrivato a Torino da numero 1 al mondo e pronto a scendere in campo all'Inalpi Arena, Jannik Sinner è tornato a visitare, per il secondo anno consecutivo, l’Istituto di Candiolo-IRCCS per promuovere l’iniziativa “Un Ace per la Ricerca” di Intesa Sanpaolo (Host partner delle Nitto ATP Finals) e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Il progetto prevede la donazione,…