Uno studio recente sugli indicatori del Benessere equo e sostenibile evidenziano significative differenze tra i territori italiani. L’analisi di Idiano D’Adamo (professore ordinario Sapienza), Massimo Gastaldi (professore ordinario Univaq) e Antonio Felice Uricchio (presidente Anvur)
Redazione
Leggi tutti gli articoli di Redazione
Micronazioni, superpotenze e materiali critici. Chi decide il futuro dei fondali? Scrive l'amm. Caffio
Nel silenzio delle profondità oceaniche si gioca una partita geopolitica e industriale che potrebbe ridefinire gli equilibri globali: il deep sea mining. Mentre l’autorità Onu fatica a definire un quadro regolatorio condiviso, gli Stati Uniti rilanciano la loro sfida unilaterale alla governance dell’Unclos, nel tentativo di garantirsi risorse strategiche per transizione energetica e difesa. In questo quadro, l’Italia potrebbe ritagliarsi un nuovo spazio tra diplomazia e industria, alla luce del recente Piano del Mare. L’analisi dell’ammiraglio Fabio Caffio
Occhio all’asse tra Cina, Corea del Nord e Russia nel cyber. Scrive il prof. Teti
La collaborazione in ambito cyber tra Mosca, Pyongyang e Pechino prevede la condivisione di tecnologie avanzate e soprattutto lo sviluppo di piattaforme di intelligenza artificiale. E può rappresentare un ulteriore elemento di pericolo a livello planetario. L’analisi di Antonio Teti, professore dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara
Dazi senza precedenti. Lo shock economico di Trump secondo Vicenzino
La mossa della Casa Bianca ha scatenato un’immediata reazione negativa nei mercati globali, con crolli nelle borse e nel dollaro e un aumento della domanda per asset rifugio come l’oro. Trump sembra pronto a proseguire con una strategia decisa e prolungata, con l’obiettivo di correggere il sistema commerciale internazionale a favore degli interessi statunitensi. L’analisi di Marco Vicenzino
Così il Bimstec sta cambiando gli equilibri dell’Asia orientale. L’analisi di Shenoy
Il 6º vertice del Bimestec si è tenuto a Bangkok sotto la guida del governo thailandese il 4 aprile 2025, con il tema “Un Bimestec prospero, resiliente e aperto”. L’analisi di Vas Shenoy sulle evoluzioni del progetto strategico che sta cambiando gli equilibri dell’Asia orientale
Per il Rassemblement National un futuro senza Le Pen? L'interrogativo di Shekhovtsov
Con la leader fuori dai giochi, il Rassemblement National potrebbe tentare di riconquistare lo spazio della destra moderata, tradizionalmente detenuto dai Repubblicani. Un banco di prova per la nuova generazione, quella di Bardella. Il commento del politologo Anton Shekhovtsov, fondatore del Centre for Democratic Integrity a Vienna e docente alla Central European University
Gli ultimi giorni di Giovanni Paolo II. Intervista con Orazio La Rocca. La puntata di Radar su FormicheTv
https://www.youtube.com/watch?v=EFO3G4PuN4U Vent'anni dalla morte di Karol Wojtyla, gli ultimi giorni del suo pontificato. Ne parliamo con il vaticanista de La Repubblica Orazio La Rocca autore di "Wojtyla, i giorni dell'addio. Tutta la verità." Conduce: Roberto Arditti.
Asset congelati e Big Tech. Le due carte che l'Ue può giocare con Russia e Usa
Non è necessario attendere decisioni internazionali: l’Europa è giustificata a confiscare le riserve russe come contromisura della violazione russa del diritto internazionale. Sul come farlo, molte le soluzioni possibili. E sui giganti della rete… Il commento di Gloria Bartoli, economista e docente della Luiss e membro del Gruppo dei 20
Il ruolo dei laboratori multidisciplinari nella cybersecurity. L'esempio di DigitalPlatforms
L’integrazione tra competenze multidisciplinari e rigorosi standard di sicurezza diventa un requisito imprescindibile in un’epoca segnata dalla digitalizzazione pervasiva e dalle minacce informatiche sempre più sofisticate. L’intervento di Fabio Rosa, LABs Supervisor manager di DigitalPlatforms
Europa, quanta confusione. Macron e la deterrenza secondo il gen. Del Casale
La proposta di una “forza di rassicurazione” in Ucraina, guidata da Francia e Regno Unito, solleva interrogativi geopolitici e militari. Tra vincoli internazionali, ambiguità strategiche e l’assenza di una reale difesa comune europea, il summit di Parigi evidenzia più incertezze che soluzioni