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Dall'Ue 400 miliardi per finanziare la Difesa. Tutti i dettagli

Il Financial Times cita fonti europee per spiegare il piano di Bruxelles. Un terzo del bilancio dell’Unione, quasi 400 miliardi, sarà tolto al Fondo di coesione e destinato alle spese per la Difesa. La decisione arriva a poca distanza dall’elezione di Donald Trump e punta a innalzare le capacità di difesa del Vecchio continente, ma ritardi, burocrazia e scontri politici sono dietro l’angolo

Cosa ci dice il nuovo bombardiere stealth sulla strategia nucleare di Pechino

La Cina fa passi da gigante nel campo dell’industria domestica e presenta la sua sfida al B21 Raider degli Usa. Il nuovo bombardiere strategico cinese promette di elevare le capacità di deterrenza strategica di Pechino a un livello finora inedito, andandosi ad aggiungere ai silos missilistici e ai sottomarini balistici per completare la triade nucleare cinese

Il Giappone presenta un sistema laser semovente per rivoluzionare la difesa aerea

Il Giappone è tra i pochi Paesi ad aver già fatto entrare in servizio un sistema di difesa aerea a energia diretta. L’avvento di questi sistemi, indispensabili per ridurre i costi di intercetto in un’epoca caratterizzata dal diffondersi di sempre più minacce aeree come droni e missili ipersonici, costituirà un trend di lungo periodo che cambierà profondamente i campi di battaglia del futuro

La Germania si riarma, forse. La Zeitenwende alla prova di recessione e crisi politica

Berlino approva una legge per aumentare il reclutamento dei militari e punta a raddoppiare le proprie Forze armate. Mentre l’elezione di Donald Trump riporta in auge i discorsi sulla difesa europea, la Germania fa un ulteriore passo verso il riarmo, per quanto l’instabilità politica ed economica rischi di pregiudicare gli sforzi tedeschi per tornare a contare sul piano militare

È il momento che l’Italia adotti ufficialmente una Strategia di sicurezza nazionale

L’Italia, diversamente da altri Paesi, finora non ha mai adottato un vero e proprio documento strategico, ma se lo facesse, come sarebbe? Il dibattito tenutosi alla Camera, con gli interventi di Crosetto e Portolano, ha affrontato l’urgenza di dotarsi di una strategia che metta a fattor comune potenzialità e priorità nazionali in una fase di profondi mutamenti geopolitici

Leonardo cresce nel terzo trimestre. Premiate anche le collaborazioni internazionali

Piazza Monte Grappa chiude il periodo tra gennaio e settembre con un fatturato di 12,1 miliardi e ordini a quota 14,7 miliardi. Merito del business dell’elettronica, che si dimostra tonico, e del ramo elicotteristico. Importante anche il ruolo delle collaborazioni internazionali

Nonostante i tagli, il Regno Unito porterà le spese militari al 2,5% del Pil

Londra non intende rivedere al ribasso gli investimenti per la Difesa e punta invece al 2,5% del Pil in spese militari. In questa prospettiva, l’allocazione efficiente delle risorse sarà cruciale per rilanciare il ruolo del Regno Unito nella Nato e nel dialogo con gli Usa. Però, perché ciò sia possibile, sarà necessario accelerare sull’innovazione per sostenere una Royal navy sempre più affaticata dal peso degli anni e dall’obsolescenza dei sistemi

La Cina svela il suo nuovo caccia di quinta generazione. Ed è identico all’F-35

A pochi giorni dallo Zhuhai airshow, la Cina svela (non troppo) a sorpresa il suo nuovo caccia di quinta generazione, il quale sembra condividere molte caratteristiche con l’F-35 Lightning II di Lockheed Martin. Mentre l’Occidente punta alla sesta generazione, i suoi competitor recuperano terreno sulla quinta. Tuttavia, la bilancia del dominio dei cieli pende ancora verso ovest

I rapporti tra Italia ed Emirati passano (anche) sott’acqua. L’accordo sull’underwater

Insieme in occasione dell’esposizione navale di Parigi, i vertici di Fincantieri e Edge, azienda cantieristica emiratina, hanno firmato un Memorandum per rafforzare la loro collaborazione nel campo della subacquea e dei mezzi senza equipaggio. L’accordo segue il lancio della joint venture avviata in primavera tra le due aziende

L’Europa ha bisogno di un Defence production act. Lo studio di Ecfr

L’Unione europea si trova a fare i conti con un periodo di crisi senza precedenti nella sua storia. Le sfide e le criticità del Vecchio continente devono essere intercettate per tempo, pena l’inesorabile perdita di rilevanza sul piano internazionale. Il nuovo studio dello European council on foreign relations sottolinea la necessità di adeguare un’organizzazione nata in tempi di pace alle esigenze di un tempo di guerra

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