Il futuro del programma Ngad, ritenuto eccessivamente costoso dal Pentagono, rimane nebuloso. Mentre si valutano concept alternativi del caccia per abbatterne i costi unitari, l’Aeronautica Usa annuncia che la decisione definitiva sul programma sarà lasciata all’amministrazione entrante di Donald Trump
Riccardo Leoni
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Le navi russe abbandonano la Siria. Dove sono dirette?
Le cinque navi russe ormeggiate presso la base navale di Tartus in Siria hanno lasciato l’installazione nei primi giorni di dicembre, probabilmente per proteggere i vascelli dalla portata di attacchi dei ribelli anti-Assad. Con Tartus fuori dall’equazione, il potere di Mosca sui mari caldi è significativamente compromesso
Crosetto difende F-35 e Gcap e rilancia sulla necessità di aumentare le spese militari
Gli investimenti per la Difesa portano benefici sia sul piano della sicurezza nazionale che delle ricadute sociali. In un’interrogazione al Senato, Guido Crosetto ha difeso le spese sostenute per programmi come F-35 e Gcap, ribadendo però la necessità di aumentare gli investimenti complessivi nella Difesa
Difesa Usa, ecco chi è il nuovo segretario dell’Esercito nominato da Trump
Donald Trump ha comunicato che Daniel Driscoll, veterano e consigliere di JD Vance, sarà il nuovo segretario dello Us Army. Oltre a lui, John Phelan alla Marina. In attesa che il quadro di nomine per la Difesa sia completo, l’agenda “peace through strength” continua a prendere forma
Consegna pacchi con i droni. Ecco il primo test in Abruzzo (grazie a Enav e Enac)
L’Italia sarà il primo Paese Ue a implementare il nuovo servizio di consegne aeree di Amazon. La collaborazione tra il gigante dell’e-commerce e gli enti nazionali responsabili per la regolazione dell’aviazione civile ha permesso di condurre un primo test del servizio presso San Salvo, in Abruzzo. Così, Amazon rivoluziona la logistica last mile
L’India riduce l’import di armi russe. Come Nuova Delhi punta all’autosufficienza
L’India sta riducendo sensibilmente le sue importazioni di armi dalla Russia. Combattuta tra la tradizione non allineata e le sfide del mondo multipolare, Nuova Delhi cerca l’autosufficienza militare per non dipendere da altri e accrescere il suo ruolo di potenza, con l’obiettivo di entrare a far parte dei grandi
Ecco come Londra rilancia l’industria della Difesa nazionale
Davanti alle mutate esigenze di sicurezza, il governo britannico sta mobilitando la propria industria per sostenere le Forze armate. Con la Defence industrial strategy Londra prende spunto dai Paesi europei e apre a un maggiore coinvolgimento dello Stato nelle dinamiche industriali. La nomina, per la prima volta, di un direttore per gli armamenti e il focus sulle partnership pubblico-private segnano il cambio di tempi anche per il Paese che ha dato i natali alle regole del libero mercato
Né portaerei né vascello anfibio, cos’è la misteriosa nave cinese di Guangzhou?
Alcune immagini che da un pò di tempo hanno iniziato a circolare su internet ritraggono quella che sembrerebbe un nuovo modello di portaerei cinese a tre isole. La nave, probabilmente un progetto ibrido low cost, è l’ultima delle stranezze cantieristiche cinesi nella competizione a colpi di industria con Washington. Come possibile, l’analisi di queste fotografie permette di farsi un’idea sui progressi di Pechino nell’ambito navale e sulle possibili destinazioni operative
Tutte le difficoltà di Parigi sulla Difesa, che rischia di rimanere indietro in Europa
Tutta l’Europa si trova a fare i conti con l’esigenza di rilanciare le Forze armate e la difficoltà di sostenere un’industria che lo renda possibile. Nel panorama europeo, la Francia registra forse più difficoltà degli altri, tra fondi insufficienti e incompatibilità con i partner sui dossier di sviluppo più importanti. A dirlo è lo stesso parlamento francese, tramite un rapporto sullo stato della legge fiscale per l’implementazione della politica militare
L’Arabia Saudita entra nel programma Gcap? L’apertura di Italia e Regno Unito
Accenni di apertura sono arrivati sia da parte britannica che italiana, mentre si attende di capire meglio la posizione giapponese. Per l’Arabia Saudita, entrare a far parte del programma di sesta generazione sarebbe un ulteriore passo verso l’affermazione come potenza militare regionale, colmando l’attuale gap con le capacità di quinta