La proposta di Bruxelles punta a creare un mercato unico per i servizi spaziali e un sistema normativo armonizzato. L’obiettivo è rafforzare la sicurezza, ridurre la frammentazione tra Stati membri e attrarre investimenti in un settore sempre più strategico. Il provvedimento, se approvato, getterà le basi per una gestione comune dello spazio, tra sostenibilità ambientale, resilienza cibernetica e competitività industriale
Riccardo Leoni
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E 5% sia. Gli alleati Nato approvano il nuovo obiettivo di spesa per la Difesa. I dettagli
Il vertice Nato dell’Aja si chiude senza grandi sorprese. I leader alleati hanno firmato l’impegno a destinare il 5% del Pil per la Difesa entro il 2035. I controlli sull’aumento della spesa saranno annuali e la prima scadenza per il raggiungimento dei nuovi capability target è stata fissata al 2029. Per la Nato si apre un nuovo capitolo
Non c’è difesa senza produzione. L’allarme dei ministri alleati all’Aja
Aumentare la capacità produttiva, rafforzare la resilienza della supply chain, standardizzare i sistemi d’arma, attrarre investimenti strategici e integrare le Pmi in un ecosistema industriale della difesa più reattivo. Queste le priorità emerse nel dibattito sulla base tecnologica e industriale euro-atlantica nell’ambito del Public Forum della Nato in occasione del summit dell’Aja. Secondo i ministri della Difesa alleati, l’urgenza è dettata dalla crescente minaccia russa e dalla necessità di ricostruire le scorte per garantire un’adeguata dissuasione nei confronti di Mosca
Vertice dell’Aja, per Shaheen l'impegno Usa nell’Alleanza rimarrà ferreo
Durante il Nato Public Forum all’Aja, la senatrice Jeanne Shaheen ha ribadito l’impegno del Congresso Usa verso l’Alleanza Atlantica, sottolineando che la sicurezza nazionale americana passa per la Nato. Dall’articolo 5 alla crescita della spesa per la difesa e a un fronte più deciso contro Mosca, Shaheen ha voluto sottolineare la coerenza delle istituzioni statunitensi, anche a fronte di presidenze dai toni “variabili”
Nato Summit, gli Usa restano impegnati in Europa ma gli alleati devono fare di più. Parola di Whitaker
Dal palco del Nato Public Forum all’Aja, l’ambasciatore americano presso la Nato, Matthew Whitaker, ha lanciato un appello a un cambio di paradigma per l’Alleanza: dalla logica difensiva a quella della deterrenza integrata, tecnologica e politica. Gli Stati Uniti, ha affermato, restano impegnati in Europa ma chiedono reciprocità e un maggior ruolo operativo agli alleati, citando in particolare la svolta tedesca come stimolo per Regno Unito, Francia e Italia. Sull’Ucraina, sostegno a Kyiv ma con l’invito a cercare una pace duratura, senza forzature per l’ingresso nella Nato
Le sfide della deterrenza atlantica nell’era della velocità. Il dialogo Cavo Dragone-Vandier
Durante il Nato Public Forum all’Aja, gli ammiragli Cavo Dragone e Vandier hanno delineato le priorità strategiche dell’Alleanza: colmare il debito di capacità, accelerare i tempi decisionali e rendere operativi i nuovi target militari. L’esperienza ucraina, le sfide del procurement e il peso dell’opinione pubblica emergono come snodi critici nel percorso verso una Nato più pronta e coesa. Tra innovazione sul campo e limiti strutturali, si delinea un equilibrio difficile ma necessario
Le Bourget 2025, come le industrie americane guardano al mercato europeo
Al Salone di Le Bourget 2025 l’industria della Difesa statunitense ha dimostrato che intende puntare sull’Europa. Non solo come mercato per l’export, ma soprattutto come partner per la produzione condivisa. Tra accordi e investimenti, emerge una strategia che mira a capitalizzare gli sforzi europei sul riarmo e a potenziare le linee di produzione transatlantiche
Spazio e satelliti, Leonardo punta sull’Europa. Goodbye Usa?
La nuova corsa allo spazio si fa sempre più strategica e l’Europa rischia di rimanere indietro. Leonardo spinge per un’alleanza industriale con Airbus e Thales, primo tassello di un cambio di paradigma che potrebbe ridefinire l’autonomia spaziale del continente. Ma il gap con i competitor globali è ampio e i limiti del modello europeo restano un ostacolo rilevante
Verso il summit dell’Aia. La Nato semplifica la macchina interna
In preparazione al vertice dell’Aia, la Nato avvia una ristrutturazione interna che coinvolge divisioni e posizioni apicali nel quartier generale di Bruxelles. Come riportato da Politico, l’intervento promosso dal nuovo segretario generale Mark Rutte, mira a semplificare l’architettura amministrativa e ad accrescere l’efficacia dell’Alleanza. Nel frattempo, gli Alleati di preparano a discutere sui nuovi target di spesa
Obiettivo Luna 2030. Così Pechino accelera sullo sviluppo del suo programma spaziale
La Cina ha completato con successo un test di sicurezza sul nuovo veicolo spaziale Mengzhou, destinato a portare gli astronauti cinesi sulla Luna entro il 2030. Il test, simile a quelli già condotti dagli Stati Uniti, segna un’accelerazione nel programma spaziale di Pechino. Dietro i progressi tecnici si intravede una strategia ampia, che intreccia ambizioni scientifiche, geopolitiche e militari in un contesto spaziale sempre più conteso. La corsa allo Spazio si fa sempre più affollata