La direttiva europea sulle case green continua a far discutere. Con questo provvedimento viene richiesto un taglio del 16% dei consumi medi entro il 2030, del 20-22% entro il 2035; inoltre bisognerà non solo costruire edifici nuovi secondo le nuove norme, ma dovrà essere ristrutturato il 43% del patrimonio edilizio più energivoro. Si parla cioè di circa 5 milioni di edifici. L’auspicio è che il nuovo parlamento europeo tenga conto delle peculiarità della storia e della identità dei singoli popoli dell’Unione. Scrive Pedrizzi