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Il nuovo umanesimo dell'inclusività, ecco Expoaid

Expoaid 2023 “Io, persona al centro” in programma il 22 e il 23 settembre a Rimini ben si concilia con la visione delle aziende che intendono mettere in risalto l’estrema necessità di una rappresentanza del terzo settore nel mondo parlamentare per dare voce ai valori civili, sociali e politici delle persone con disabilità, senza per questo considerarle esclusivamente in base alla propria condizione

Cara Europa, sulle auto endotermiche così non va

Da Bruxelles arriva la spinta finale verso il phase-out delle componenti Ice: se l’obiettivo “zero emissioni” è sacrosanto e doveroso da raggiungere, una brusca accelerazione rischia di compromettere quanto di buono stiamo già facendo. Tuttavia, è proprio l’Italia il Paese che può salvarci da pericolosi “balzi in avanti”. L’intervento di Riccardo Pilat

L’Odissea umanista nell’El Dorado digitale

Nell’epoca della disintermediazione e della globalizzazione, la necessità di connettere persone, fatti e atti del nostro vivere quotidiano, del nostro lavoro rappresenta una delle real practice fondamentali per divenire protagonisti attivi nel nuovo mercato targato 5.0 Una constatazione semplice, forse banale, ma che le classi lavorative non approfondiscono fino in fondo, e che trova “forza” o meglio “energia” nella parola…

Una cabina di regia unica (e pubblica) per il digitale. L'analisi di Pilat

Nell’era dell’economia digitale e della contaminazione dei flussi tra capitali e persone, il tema della sostenibilità rappresenta una delle best practice che le nuove governance pongono come obiettivo cruciale per entrare nel mercato targato 5.0. Un mainstream culturale creato dalla necessità di un mondo che nel corso del tempo ha costruito una realtà parallela slegata dai materiali finiti. L’intelligenza artificiale…

Un governo dei giuristi? Una riflessione di Pilat oltre la cronaca

Dalla Gran Bretagna, alla Spagna e infine l’Italia, il dissesto istituzionale all’indomani delle elezioni europee mette in evidenzia ancora una volta la crisi del partitismo ormai consumato e ridotto alla semplice interlocuzione elettorale di sfiducia o di fiducia nei confronti non di una visione d’insieme, ma di un pragmatismo nervoso che rischia di non essere efficace e risolutorio. Una battaglia…

digitale, innovazione

Umanesimo 4.0 e innovazione sociale

Nell’epoca della programmazione dell’attimo e della disintermediazione tra società parallele - quella digitale e quella umana - la cornice dell’economia globale ha mutato i rapporti tra esseri umani nel contesto non solo socioculturale, ma anche antropologico modificando in maniera evidente obiettivi, previsioni e schemi di gioco per il mantenimento di un benessere collettivo. Adriano Olivetti diceva che “La fabbrica non…

Vincenzo Boccia e la sfida degli imprenditori nell'era gialloverde

Dalla “Nostalgia di futuro” allo slogan “più lavoro, più crescita e meno deficit”, la retorica di Vincenzo Boccia elimina qualunque dubbio sul ruolo che gli industriali italiani desiderano interpretare all’interno dell’agenda setting governativa. Una posizione netta ripresa anche all’ultimo meeting di Comunione e Liberazione a Rimini che evidenzia un disagio crescente, che si riflette quotidianamente sul patto sociale a giudicare…

Il voto in Germania, le difficoltà di Angela Merkel e la crisi del linguaggio

Quella di Angela Merkel è un po’ come una vittoria di Pirro, e mentre Schulz “viene sconfitto a Waterloo” la riconferma della Cancelliera ci mostra come la Germania stia ripercorrendo le tappe di un trend politico europeo già visto: il rafforzamento dei conservatori, il crollo dei socialisti, l'entrata in gioco dei populismi (anche se quelli tedeschi sono molto diversi da…

La Libia, le mire di Macron e gli interessi dell'Italia

“In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro e quelle imprevedibili alla vittoria”, diceva Sūnzǐ, generale e stratega cinese del V secolo a.C. Nell’Europa odierna invece è Emmanuel Macron che dimostra e applica questa massima: con il fragile incontro di Parigi con il Presidente Sarraj e il generale Haftar per la soluzione libica. Una mossa “lampo” che ha lasciato…

I giochi da Guerra Fredda in salsa House of Cards

Il vento di pace dei primi anni del XXI secolo è stata forse un’illusione, un sogno vivido che oggi non vede più fondamenta; sembra che il ritorno al passato sia l’unica soluzione al nuovo sconvolgimento mondiale, un riposizionamento strategico che basa le sue origini non più sull’appartenenza a idee consolidate ma sugli obiettivi, mancati, che vanno ridefiniti in vista di nuovi…

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