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Il Draghi "senza freni" piace agli italiani (Erdogan è avvisato). Il barometro di Arditti

Con la leadership di Mario Draghi si apre una stagione di forte interventismo in politica estera che nel nostro Paese non si vedeva da tempo. La sfida del presidente del Consiglio si gioca così su due fronti distinti ma fortemente interconnessi. Ecco quali nel barometro di Roberto Arditti

Cara politica italiana, e ora che fare di Draghi? Il punto di Arditti

Saprà (e vorrà) il sistema politico-istituzionale profittare dell’esistenza in vita di un signore chiamato Mario Draghi, peraltro oggi capo del governo? Ed in caso di risposta affermativa come vedono lo svolgersi dei prossimi mesi  i massimi dirigenti politici italiani?

Draghi? Un po' meglio di Conte ma... Il barometro di Arditti

Una interessante rilevazione Swg mette a confronto l’attuale primo ministro con il suo predecessore, restituendoci una fotografia di due leadership che si rivelano essere irriducibilmente diverse. Draghi viene soprattutto apprezzato per la sua autorevolezza internazionale, ma per i cittadini, ancora in balia delle chiusure, diventa difficile scorgere qualche inversione di tendenza. Il barometro di Roberto Arditti, Kratesis

A destra più voti che classe dirigente. Il barometro di Arditti

Non basta fare il pieno di voti, se poi ci si ritrova senza gli interpreti in grado di dare seguito alle promesse elettorali. Roberto Arditti legge la radiografia di Swg dell’area politica italiana di cui Silvio Berlusconi fu inventore. Molto forte nelle piazze, molto debole nei palazzi…

Letta c'è! Ma sarà dura... Il barometro di Arditti

Al netto del largo attestato di stima, l’arrivo di Letta basterà per guarire definitivamente il Pd dai suoi mali endemici? Il compito appare più che mai arduo. I dissidi che attraversano il partito restano infatti platealmente sotto gli occhi dell’elettorato. L’analisi di Roberto Arditti con i numeri di Swg

Conte rifondatore, il M5S decolla e il Pd barcolla. Il barometro di Arditti

Il “nuovo” Movimento si sta forgiando sempre più a immagine e somiglianza di Giuseppe Conte. Così, se l’M5S si presentasse alle urne guidato dall’avvocato del popolo metterebbe a segno un vero e proprio exploit. A danno degli alleati dem. Tutti i dati Swg nell’analisi di Roberto Arditti

dimissioni zingaretti potere

Troppo facile dare la colpa a Zingaretti

Si può certo continuare a dire che Zingaretti è indeciso a tutto e che non regge il centro della scena, ma è abbastanza miserabile metterla così. La sinistra italiana va ampiamente ripensata, magari provando a smetterla di cercare spasmodicamente il mostro da combattere. Il corsivo di Roberto Arditti

Anche per Super Mario non sarà una passeggiata

Tasse, nomine, divisioni fra i Cinque Stelle. Anche per un uomo della stoffa di Mario Draghi non sarà una passeggiata guidare questo governo. Quanto durerà la pax draghiana? Abbiamo qualche indizio… Il barometro di Roberto Arditti con i dati di Swg

Siamo tutti draghiani (per ora). Il barometro di Arditti

L’ex governatore della Bce è riuscito a conquistare praticamente tutte le forze politiche, o quasi. Ma non solo: ha conquistato la fiducia degli italiani, anche se nel futuro le sfide non saranno semplici

C'è ancora (e molto) bisogno di Mattarella

Conviene a tutti mandare al Colle tra un anno Mario Draghi, figura perfetta di garanzia internazionale per gli anni a venire. A quel punto lui potrà sciogliere il Parlamento e portarci alle elezioni, concludendo così una legislatura di cattiva qualità. Per fare questo però serve una conduzione ferma e accorta dell’agenda nazionale da qui al voto in assemblea congiunta sul nuovo Presidente della Repubblica. Una conduzione che spetta senza ombra di dubbio a Sergio Mattarella

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