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Ma il Pd che ci sta a fare al governo? Il commento di Arditti

Certo, qualcuno al governo ci deve pur stare. E siccome quello giallo-verde si è sbriciolato in un anno e poco più e a destra non ci sono numeri sufficienti per fare una maggioranza, ecco che l’accordo tra Pd e M5S (più altri) è l’unico possibile in questa legislatura. Però, superato lo scoglio del voto in Emilia Romagna, una domanda si…

M5S ritorna alle origini ma i conti non tornano. L'analisi di Arditti

“Sapevamo e sappiamo che il sistema avrebbe provato e proverà in tutti i modi a cancellare le leggi che abbiamo fatto in un anno e mezzo di governo”. Sono le parole d’ordine di sempre, i mantra delle origini a impregnare la reazione d’orgoglio del Movimento 5 Stelle (M5s) e del suo “autodetronizzato” capo politico Luigi Di Maio. Ritornare dove tutto…

Sinistra, occhio: periferie e ceti popolari votano (ancora) Salvini. Analisi di Arditti

Perfino nella “ricca e felice” Emilia-Romagna le classi popolari scelgono i sovranisti. Una dimostrazione del fatto che per arginare la nuova destra non basta avere un welfare sul modello scandinavo e un tasso di disoccupazione tra i più bassi d’Italia. Gli indicatori economici non spiegano tutto, il disagio di una parte dell’elettorato è molto più profondo ed ha molto più…

Salvini ha perso ed è meglio così (anche per lui)

Possiamo dire con oggettività che Matteo Salvini esce sconfitto dal voto in Emilia-Romagna e Calabria? Sì, possiamo. E possiamo dire che questo dipende dai risultati raccolti dai candidati da lui sostenuti, in particolare dalla (fragile) Borgonzoni nella sfida più a nord? Molto meno in verità, perché tutto sommato le forze politiche di destra escono più forti di prima da questo voto,…

Avviso ai naviganti: lasciate stare il Quirinale

Poiché la situazione di partenza è 2-0 per il Pd contro il resto del mondo (destra e M5S sono all’opposizione sia in Emilia Romagna che in Calabria) è quasi certo che nelle prossime ore avremo un mutamento degli equilibri. È però evidente a tutti che a fare la differenza “vera” sarà il risultato della sfida più a nord, per ragioni…

In Italia torna la voglia di rivoluzione. L'analisi di Arditti

Salvini “citofona”, l’Italia arrabbiata risponde. Il blitz del Capitano che suona al campanello di un presunto spacciatore tunisino irrompe negli ultimi giorni dell’incandescente campagna elettorale emiliana dimostrando ancora una volta la sua abilità nel conquistarsi il centro della scena. Encomi, critiche, polemiche e insulti: il segretario leghista nelle vesti di giustiziere del popolo ha sollevato l’oramai consueto polverone mediatico che…

Luigi Di Maio si dimette da capo politico del M5S (pare). Ecco perché

Vedremo nelle prossime ore cosa accadrà davvero, ma quel che è certo è che si fanno insistenti le voci di Luigi Di Maio deciso a lasciare la guida del M5S prima del voto di domenica (se accadrà dovremo riconoscere ai giornalisti de Il Fatto Quotidiano di averlo scritto per primi con chiarezza). Una decisione sofferta ma forse inevitabile, comunque un…

Sì al trumpismo ma no a Trump. Arditti spiega il paradosso italiano

In un’Italia in cui i sovranisti avanzano a vele spiegate, sarebbe logico aspettarsi un gradimento stellare per Donald Trump, “padre nobile” della nuova destra nativista incarnata dal tandem Salvini-Meloni. Eppure, le cose non sono così lineari come appaiono. È una rilevazione di Swg a mostrarci il paradosso di un’Italia che apprezza il trumpismo come stile politico ma che ha poca…

Di Maio sulla Libia: proposta nobile ma fragile. Anzi fragilissima

Nell’interessante intervista rilasciato al bravo Ilario Lombardo de La Stampa il nostro Ministro degli Esteri Luigi Di Maio torna a parlare diffusamente di Libia (come è giusto che sia) e lo fa lanciando una proposta suggestiva: la creazione di un contingente militare internazionale di “pacificazione” da inviare laggiù per stabilizzare la situazione ed evitare nuovi sanguinosi conflitti. Di Maio utilizza…

4 certezze (tra tanti dubbi) in Emilia-Romagna. L'analisi di Arditti

Quanti destini si incrociano nelle urne in Emilia-Romagna: le ambizioni di rivalsa di Salvini, la resistenza di Zingaretti, i fragili equilibrismi di Conte e Di Maio e la sorte dei due candidati che su questa campagna elettorale hanno investito tutto il loro futuro politico. Ma, tra tanti punti interrogativi sull’esito e sulle conseguenze del voto, ci sono almeno quattro certezze…

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