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Sia chiaro però che non può essere Cospito a vincere

Non va bene l’eccessiva enfasi posta dal Pd con la visita al carcere in folta delegazione, per giunta guidata dalla capogruppo Serracchiani e dall’ex ministro Orlando. E non va bene nemmeno la gestione pasticciata che si è vista ieri, di cui è prova l’intervento per certi versi imbarazzato del ministro Nordio oggi in Parlamento. Il corsivo di Arditti

La sicurezza è di destra? Sì e conterà molto. Il barometro di Arditti

Il governo Meloni viene messo alla prova dai suoi elettori in materia di sicurezza: attendono segnali concreti. Lo faranno con pazienza, ma non aspettando all’infinito. Quindi su questo terreno si gioca una partita decisiva per il nuovo governo. Anzi, direi di più: una partita “identitaria” a tutti gli effetti. Con la sicurezza non si scherza, né a sinistra né a destra. Il barometro di Roberto Arditti con i dati Swg

Nel derby tra papi vince Francesco. Il barometro di Arditti

Una rilevazione Swg indica che 6 cattolici praticanti su 10 si riconoscono maggiormente in papa Francesco, ma 1 su 10 mantiene come riferimento Benedetto XVI. Cosa ci dice questo? L’analisi di Roberto Arditti

Teniamocela cara questa vecchia Europa. Il barometro di Arditti

Abbiamo scritto per mesi che l’Europa avrebbe passato al gelo questo inverno, perché senza gas russo non c’è speranza. E invece il prezzo del gas è tornato quello di gennaio 2022 e, pur con bollette salate da pagare, ce la caveremo egregiamente. L’analisi di Roberto Arditti, presidente di Kratesis, con i dati Swg

Dopo Messina Denaro la vera svolta sarà il Ponte sullo Stretto

Rendiamo quindi oggi il giusto omaggio agli artefici di questa vittoria dello Stato e della legalità, anche nel ricordo delle troppe vittime di mafia. Manteniamo però i nervi saldi: si combatte la malavita creando sviluppo pulito, nella correttezza delle procedure e degli affidamenti. Il commento di Roberto Arditti

Partito democratico, aspettando la rivoluzione

Sono due gli elementi decisivi perché il Pd torni forte. Il primo riguarda la guida politica, che deve essere carismatica al punto giusto, perché oggi militanti ed elettori (per la verità da sempre) hanno bisogno di una figura in cui riconoscersi. Il secondo punto riguarda alcuni tabù che dovranno essere abbattuti, come quello in materia di sicurezza (e quindi immigrazione). L’analisi di Roberto Arditti

La destra e le nomine. Il governo Meloni a un bivio storico

Il corsivo di Arditti sullo spoils system e i casi Ruffini, Dal Verme e Minenna. La destra italiana ha il diritto/dovere di fare le nomine che crede, e ha tutto quello che serve per scegliersi dirigenti adeguati alle sfide. Non c’è tempo da perdere in polemiche sterili: nei ministeri dispone di gabinetti costruiti ex novo e sono strumenti potenti per controllare le attività strategiche ma anche quelle ordinarie

Noi, Leo Messi e il colore della pelle. Il barometro di Arditti

In Italia c’è stato un tifo crescente ai mondiali del Qatar per l’Argentina, come testimoniato dai dati Swg. Però come si spiega il tifo decisamente contrario ai nostri cugini d’Oltralpe? Il barometro di Roberto Arditti

Meloni promossa dagli italiani, il governo un po' meno. Il barometro di Arditti

La fiducia in Giorgia Meloni è cresciuta dalla nascita del governo, quella del suo esecutivo è calata. Cosa dicono i numeri di Swg nell’analisi di Roberto Arditti, presidente Kratesis

Al "torneo Moratti" vince solo il Terzo Polo. Arditti spiega perché

Moratti, candidata alla Regione Lombardia, doveva tenersi le mani libere da ogni abbraccio politico e giocare da battitore libero, cercando uno ad uno tutti i voti scontenti a destra. Adesso invece è diventata la candidata della parte moderata dell’opposizione, collocazione che, oltre a non esserle naturale, serve al massimo per fare un buon risultato. E l’effetto finale è chiaro…

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