Tra qualche ora conosceremo le valutazioni del Capo dello Stato, ma la mattina di oggi dice cose abbastanza esplicite sullo stato reale delle trattative per formare un governo a oltre due mesi dalle elezioni del 4 marzo. I colloqui al Quirinale infatti presentano una caratteristica direi decisiva: i protagonisti (due in particolare, Salvini e Di Maio) parlano lingue diverse, incompatibili…
Roberto Arditti
Leggi tutti gli articoli di Roberto Arditti
Di Maio, goal in zona Cesarini. La palla ora è a Salvini (e al Cavaliere)
Incrociamo le dita, potrebbe essere la volta buona. L’offerta di Luigi Di Maio consegnata oggi a Lucia Annunziata è politicamente sensata, coerente con lo spirito necessario ad interpretare in modo saggio gli equilibri parlamentari nati da un voto proporzionale e anche piuttosto coraggiosa. Certo, arriva dopo due mesi di tira e molla clamorosamente inconcludente e qualche giravolta di troppo dello…
Noi, io: i due Pd di Martina e Renzi
Il pomeriggio un po’ surreale vissuto dal Partito democratico finisce per essere decisamente utile per capire come stanno le cose a sinistra e per iniziare a guardare oltre la dura sconfitta del 4 marzo (preceduta e seguita da analoghi disastrosi risultati a livello locale, come le quattro batoste su quattro nelle regioni in cui si è votato recentemente, cioè Sicilia,…
Sì all’intesa sul doppio turno e subito al voto (il 7 ottobre). Parla Roberto Maroni
Roberto Maroni è l’esponente delle Lega con il “palmares” istituzionale più ricco dell’intera storia del movimento fondato da Umberto Bossi. Più volte ministro, capogruppo alla Camera e negli ultimi cinque anni presidente della Regione Lombardia, ha rinunciato a candidarsi pur se certo della rielezione pochi mesi fa. Dopo il voto del Friuli e il naufragio della trattativa tra M5S e…
Presidente Mattarella, è tempo di alzare la voce
È efficace il video di Luigi Di Maio oggi diffuso in chiave “ritorno alle origini”? Certo che lo è, peccato sia in totale contraddizione con quanto da lui stesso scritto ieri sul Corriere della Sera, dove ha riempito una pagina per spiegarci i termini di un accordo di governo con il Pd. È stato bravo ieri sera da Fazio, Matteo…
Di Maio, Renzi e "il gioco del cerino". L'analisi di Roberto Arditti
Mentre Salvini e Berlusconi si abbracciano (un po’ goffamente in verità, proprio come quando lo si fa per convenienza e non per volontà) e si preparano ad accogliere il successo friulano, la domenica politica è segnata dalla lunga lettera al Corriere di Luigi Di Maio, tentativo un po’ fragile di mantenere in vita un dialogo con il Pd che sta perdendo…
Nella Terza Repubblica si naviga a vista: istruzioni per l’uso
Prendiamo quel che c’è di buono da questi estenuanti due mesi, provando a trarne alcune conclusioni logiche per vedere come uscire dall’impasse in cui siamo finiti (per molti versi più comica che tragica). Punto primo, ovvero la bufala del governo Salvini-Di Maio. A mio avviso non c’è perché non c’è mai stato, anche se i due hanno abilmente fatto credere…
Perché dico no alle elezioni subito: polemica (affettuosa) con Claudio Cerasa
Non mi convince il ragionamento di Claudio Cerasa, che oggi su Il Foglio auspica elezioni al più presto come soluzione alla confusa situazione in cui ci troviamo. Sia chiaro: penso dal primo giorno che questa legislatura ha poche chance di durare molto e ancor meno di mettere mano con forza alle emergenze nazionali. Ciò perché abbiamo alle spalle una campagna…
Una farsa chiamata Terza Repubblica
Ma che roba è questa classe dirigente della Terza Repubblica? Mi si dirà, li abbiamo votati noi, è quello che ci meritiamo. Ed in effetti il discorso non fa una grinza. Però va detto con franchezza che lo spettacolo cui stiamo assistendo è pessimo, sciatto, politicamente miope, contenutisticamente modesto, moralmente abbastanza miserabile. Oggi Renzi va in piazza a Firenze e…
M5S e Pd al governo insieme: si può e (forse) si deve
Il mandato esplorativo del presidente Roberto Fico si concluderà giovedì con un nulla di fatto sul piano “concreto”, ma questa non è una notizia poiché non c’è mai stato un momento in queste ore per poterla pensare diversamente. Però può segnare un passo avanti sotto il profilo dell’intesa politica tra M5S e Pd, se non altro nei toni (che sono…