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Ecco le priorità delle petromonarchie del Golfo

Inaugurato mercoledì a Riad il 36mo summit del Consiglio di Cooperazione del Golfo. Secondo il segretario generale dell’organizzazione, Abdul Latif Al-Zayani, al vertice si definiranno le prossime strategie regionali, alla luce degli ultimi fatti politici, sociali, economici e di sicurezza. Saranno presenti i capi dei sei Stati membri. Al-Zayani ha spiegato che in questo incontro rappresentanti di Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi…

Chi era Abu Salah, il “ministro delle Finanze” di Isis ucciso in un raid Usa

Un altro duro colpo contro la leadership dello Stato Islamico. Il portavoce del comando degli Stati Uniti in Iraq, Steven Warren, ha confermato ieri la morte del "ministro delle Finanze" dell’organizzazione terroristica. Si chiamava Muafaq Mustafa Mohamed al Karmush, aka Abu Salah ed era uno dei capi con più esperienza e responsabilità all’interno dell’organigramma di Isis. STRATEGIA DELL’ALLEANZA “Questi attacchi…

Ecco come l'Isis prova a portare la jihad in Cina

“Il nostro sogno è morire combattendo / Nessuno potrà fermare la nostra guerra / Prendi le armi della rivolta/ Il nemico svergognato entrerà in panico”. Questo è il ritornello di una nuova canzone dell'Isis “Siamo Muyahidín”. L'uso della musica non è certo una novità per i drappi neri, ma questo brano ha una particolarità: è il primo in mandarino, la lingua più parlata…

L'America latina svolta a destra?

Quando nel 2013 è morto Hugo Chávez, molti si chiedevano se la cosiddetta Rivoluzione bolivariana promossa dal presidente venezuelano in America latina sarebbe sopravvissuta senza di lui. La sconfitta del Partito Unico Socialista del Venezuela alle elezioni legislative del 6 dicembre, la prima in 16 anni al potere, racconta oggi il cambiamento della sinistra latinoamericana e la possibile fine del Socialismo del XXI…

Elezioni regionali in Francia, candidati e sondaggi

Dopo gli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi e i disordini durante la Conferenza sul Clima, in Francia sono aumentate le tensioni politiche in vista delle elezioni regionali del prossimo 6 dicembre. Il Partito Socialista, alla guida del governo, è al potere nella maggior parte delle regioni dal 2010. Ma a pochi giorni dell'appuntamento elettorale il sentimento politico è cambiato…

Brasile, ecco perché Dilma Rousseff non teme troppo l’impeachment

Dopo ventotto richieste di impeachment presentate questo anno contro Dilma Rousseff, il presidente della Camera di Deputati, Eduardo Cunha, ha deciso di aprire il processo per la destituzione del capo di Stato. Dietro questa scelta, secondo alcuni osservatori, ci sarebbero però motivazioni più effimere rispetto alla crisi economica e politica che affronta il Paese. La richiesta di sostituire la presidente del Brasile si…

Tutte le cose turche dei figli di Erdogan

Nel 1999 il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è stato quattro mesi in carcere per avere recitato un poema provocatorio nel quale parlava delle moschee come baionette e della democrazia “come un treno nel quale saliamo fino ad arrivare al nostro destino”. Negli ultimi anni, però, consolidato al potere, sembra volere mettere in riga la Turchia con una serie di…

“Chiamatemi Francesco”, ecco la trama

Quando il 13 marzo del 2013 Jorge Mario Bergoglio è stato eletto Papa dal Conclave, in Argentina molti si sono chiesti il perché. Com’era possibile che un religioso, per alcuni collaboratore della dittatura di Jorge Rafael Videla tra il 1976 e il 1983, potesse rappresentare l’intera Chiesa? Molte organizzazioni in difesa dei diritti umani lo accusano di avere denunciato tre sacerdoti…

Ecco come i video di Isis imitano Hollywood

Che cosa hanno in comune Hollywood e lo Stato Islamico? Un’estetica violenta non del tutto originale, ma ispirata ai registi Quentin Tarantino e Robert Rodriguez. È questa la conclusione di una ricerca che è arrivata sul tavolo del Consiglio di sicurezza dell’Onu, al think tank Brookings Institution e alla redazione del New York Times. Il responsabile dello studio è Javier Lesaca,…

Ecco le canzoni pro Isis che scalano le classifiche occidentali

Continua l’ascesa del brano “Allahu Akbar” (Allah è grande) nella classifica musicale di Spotify. La canzone, presumibilmente composta da un simpatizzante dello Stato islamico, è arrivata al primo posto nel Regno Unito e al quinto nel mondo nella chart dell’applicazione del sito di musica in streaming. Secondo un esperto musicale intervistato dal quotidiano britannico The Sun, la hit ha tutte le caratteristiche…

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