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Capriles, rimonta impossibile contro il padrone del petrolio

Il 13 febbraio del 2012, il giorno dopo le primarie della Mesa Unión democrática (Mud), la coalizione dell’opposizione venezuelana, il candidato unico Henrique Capriles Radonski sapeva che l’obiettivo di battere il presidente Hugo Chávez non sarebbe stato facile. Aveva poco tempo, meno di otto mesi, e risorse infinitamente più limitate rispetto a quelle del suo concorrente. Ma questa volta almeno…

Perché Chávez farà lievitare il prezzo del petrolio

Hugo Chávez si è riconfermato alla presidenza della Repubblica del Venezuela. Governerà il Paese fino al 2019. Se la sua salute glielo permetterà, compirà 20 anni ininterrotti di gestione. Il risultato elettorale però non è stato rassicurante. Mentre l’opposizione raffigurata nella candidatura unica di Henrique Capriles Radonski ha conquistato quasi due milioni di voti in più rispetto alle elezioni del…

Un venticello separatista fende le regioni (non solo Catalogna)

Si dibatte molto sul futuro dell’Europa (e dell’euro) ma analisti internazionali si chiedono cosa comporterebbe (soprattutto in termini economici) la radicalizzazione di piccoli e grandi movimenti secessionisti in Europa.   Ad agosto del 2012 Wikileaks ha fatto trapellare un rapporto dell’agenzia Stratfor sui movimenti secessionisti in Europa occidentale. Nello studio, la tensione separatista viene concepita come una pericolosa fonte di…

Saranno i disoccupati a decidere le presidenziali Usa

C’era molta attesa per i dati di settembre sull’occupazione diffusi dal Council of economic advisers della Casa Bianca. Da maggio, gli indici erano molto bassi e giocavano a favore del candidato repubblicano, Mitt Romney. Era facile attaccare il concorrente democratico, Barack Obama, con i numeri in mano: più di 8% di disoccupazione.   Come ha ricordato James Politi sul Financial…

Passioni e segreti di Yoani Sánchez

Quando risponde al suo cellulare “abierto”, quello che tiene riservato ai suoi contatti all’estero, Yoani Sánchez non dice “Aló” ma “Aquí Yoani”. Le comunicazioni telefoniche sono sempre veloci, bisogna sapere concentrare il maggiore numero di informazioni nel minore tempo possibile. Non si sa quando la telefonata può venire interrotta davanti a un rischio di intercettazione, all’irruzione di qualche sconosciuto e…

Benvenuti nella povera Venezuela saudita di Chávez

Venezuela saudita. Dagli anni Settanta, quando è stato nazionalizzato il petrolio, il Paese sudamericano è diventato una copia caraibica dell’Arabia Saudita. È scomparsa l’industria nazionale e lo Stato è passato ad essere la fonte redditizia di tutto. Un’economia mono produttiva con malformazioni e vizi che costavano caro, troppo.   Quando Hugo Chávez vinse le elezioni a dicembre del 1998, circa…

Ma la Nato che aspetta a intervenire in Siria?

Si è appesantita l’aria di guerra tra la Siria e la Turchia. Questa volta con azioni militari che rischiano di avere un effetto a catena nella regione. La Turchia ha iniziato un’offensiva bellica dopo che sono morte cinque persone, tra cui una donna e i suoi tre bambini, in un attacco siriano nella città turca di Akcakale.   Secondo Eugenio…

Ai raggi X i programmi di Chávez e Capriles

“Dal risultato delle elezioni di questo 7 ottobre dipenderà il futuro dei prossimi 100 anni del Venezuela”. Sono parole del presidente Hugo Chávez, in chiusura della campagna elettorale con la quale il capo di Stato cerca la rielezione. I sondaggi danno come possibile vincitore Chávez, che da 14 anni è alla guida del paese latinoamericano. Ma questa è la prima…

Che cosa cambia dopo le elezioni in Georgia

Tutto cambierà in Georgia. Questa è l’unica certezza dopo la vittoria del leader dell’opposizione Bidzina Ivanishvili, che ha ottenuto 55% dei voti con la coalizione Sogno Georgiano nelle elezioni parlamentari. Il leader della coalizione ha dichiarato che non rimarrà in carica “neanche uno dei ministri”. E chi farà parte del nuovo governo? Ivanishvili ha ammesso che non è in grado…

L’Italia alzi la voce sulla sicurezza nucleare (in Francia)

Fukushima ha insegnato che bisogna proteggere i reattori nucleari anche contro incidenti considerati (quasi) impossibili. Dopo la lezione che ha lasciato la tragedia nella centrale di Dai-ichi l’11 marzo del 2011, la Commissione europea è partita nella missione di controllo delle condizioni di sicurezza di tutte le centrali dell’Unione europea. Il risultato è un rapporto che sarà presentato a Bruxelles…

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