Skip to main content

L'uomo che lavora al Festival Internazionale di Fotografia

Il lavoro è il filo conduttore di questa edizione di “Fotografia - Festival Internazionale di Roma”. Questo anno la mostra finale, evento che conclude le attività di un anno, si terrà dal 21 al 28 settembre al Museo d’Arte Contemporaneo di Roma – Macro e consta di più di 2000 immagini di 180 fotografi italiani e stranieri.   “Fotografia” racconta…

I primi cento giorni di Hollande (succube della Merkel)

Sono già passati più di 100 giorni da quando François Hollande si è insediato come presidente della Francia. Dal 15 maggio del 2012, per ognuna di queste giornate, c’è stata una notizia, un incontro, anche tantissimo gossip, che spiegano il perché la leadership socialista francese è sommersa di incertezze e la Francia non riesce ad affrontare con nettezza la recessione…

Chi sono, e che fine faranno, Los Zetas

Qualche giorno fa è stato arrestato Jorge Eduardo Costilla, “El Coss”, uno dei leader del cartello del Golfo in Messico. Così come un ragazzo di sedici anni, coinvolto in cinquanta omicidi in Cualiacán. È questa la realtà che vive il Messico oggi: una zona di guerra, quella del narcotraffico, che non conosce leggi ne diritti civili. E che sta implodendo…

Il ritorno di fiamma tra Montezemolo e Berlusconi

Si sono sempre stati simpatici, Silvio Berlusconi e Luca Cordero di Montezemolo. Puntanno alla conquista dello stesso elettorato e condividono una visione comune del modello che potrebbe funzionare, un sistema dove sia meno presente lo Stato e sia più ridotta la spesa pubblica e le tasse. Forse per questo è nell’aria la possibilità di un’alleanza tra il Cavaliere e il…

Il lamento del prof. Stiglitz

Visto che i problemi devono essere risolti dalla radice, è imperativo pensare qual è la causa principale della crisi economica mondiale. Il premio Nobel di Economia Joseph Stiglitz si è fatto questa domanda e le risposte, alcune approssimative ma altre molto concrete, si trovano nel suo recente libro “The Price of inequality: How today’s divided society endangers our future” (Il…

Capriles: "Sfiderò Chávez per cambiare il Venezuela"

Quando a 26 anni Henrique Capriles Radonski è diventato deputato del Parlamento, in Venezuela regnava l’apatia. I cittadini erano diffidenti verso i partiti tradizionali. Erano stanchi di vivere nella contraddizione di essere un paese ricchissimo, grazie al reddito petrolifero, ma con indici di povertà tra più alti del mondo. Una realtà che purtroppo non è ancora cambiata, anche se la…

Chi sono, e che fine faranno, Los Zetas

Qualche giorno fa è stato arrestato Jorge Eduardo Costilla, “El Coss”, uno dei leader del cartello del Golfo in Messico. Così come un ragazzo di sedici anni, coinvolto in cinquanta omicidi in Cualiacán. È questa la realtà che vive il Messico oggi: una zona di guerra, quella del narcotraffico, che non conosce leggi ne diritti civili. E che sta implodendo…

Parsi: La vera minaccia per l’Occidente è un attacco di Israele

L’amministrazione di Barack Obama ha smesso di sostenere i dittatori del mondo arabo e questa scelta è tornata contro gli Stati Uniti. Per Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore, “il vuoto, la mancanza di un nemico interno ha spinto le popolazioni del Nord Africa a combattere contro un nemico esterno”. E in questo caso…

Subbugli in Nord Africa. Benefici (e rischi) per l'Italia

Uno tsunami politico e sociale sconvolge il Nord Africa da più di un anno. Tutto è cominciato a dicembre del 2010 quando la Tunisia, dopo decenni di autoritarismo, è scoppiata. I tunisini non sono riusciti a tollerare la continua mancanza di crescita economica e il malessere sociale a cui erano confinati. A seguito della caduta di Zine el-Abidine Ben Ali…

Gli attacchi passati (e futuri) nel Nord Africa

La morte dell’ambasciatore americano, Chris Stevens, e altri tre rappresentanti diplomatici nella città di Bengasi, è il più drammatico episodio di una serie di incidenti accaduti durante tutto l’anno. Avvenimenti inquietanti, come quello all’ambasciata del Cairo, che potevano essere l’allarme preventivo di quanto stava per succedere. Così lo sostiene Jon Lee Anderson, giornalista del New Yorker nell´articolo “Benghazi and Cairo:…

×

Iscriviti alla newsletter