L’attuazione del Pnrr da sola non è in grado di condurre l’economia verso un’espansione consistente e durevole in assenza di un quadro di sistema coerentemente favorevole. Si dimentica che la sfida della crescita si gioca su tre punti. Salvatore Zecchini, economista Ocse, spiega quali
Salvatore Zecchini
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L'imprenditorialità mancante per una crescita sostenuta. Scrive Zecchini
In uno studio dell’Ocse e della Commissione europea di prossima pubblicazione si parla di vuoti di imprenditoria che interessano i Paesi europei e che, se colmati, consentirebbero di far emergere 7,5 milioni di imprenditori aggiuntivi nell’Ue e 34 milioni nella più ampia area Ocse. Ma cosa serve per ridare slancio al declino dell’imprenditoria? L’analisi di Salvatore Zecchini
Povertà in Italia, di cosa non tiene conto Istat. Limiti e altre rilevazioni
L’ultima indagine dell’Istat sulla diffusione della povertà nel Paese, riferita al 2022, presenta molti dati, alcune novità e divergenze di andamento tali da richiedere un’attenta lettura e interpretazione per non trarne le consuete deprecazioni sull’avanzamento del fenomeno. Il rapporto della Caritas offre un quadro più completo delle criticità alla base della povertà in Italia, mettendo l’accento sulla scarsa mobilità ascendente per chi proviene da famiglie povere e la povertà intergenerazionale che si trasmette da generazione a generazione
Le riflessioni del Cnel sul salario minimo non sono esaustive. L'analisi di Zecchini
Benché le riflessioni del Cnel non tocchino le implicazioni macroeconomiche di un dato livello di salario minimo, queste sono molto rilevanti e da tener presente da parte del legislatore, perché coinvolgono le dinamiche di costi e di prezzi, ed impattano sulla spesa pubblica e sulla tassazione. L’analisi di Salvatore Zecchini
Alto rischio e poca crescita. Zecchini legge la politica di bilancio
La strategia del governo illustrata nella Nadef si presenta come un audace tentativo di un atterraggio morbido, un “soft landing” da una fase di alta inflazione, che è contrastata essenzialmente dalla Bce con una brusca restrizione monetaria e del credito. Si tenta di coniugare disinflazione con una ripresa economica sostenuta da aiuti, investimenti e un lento rientro dagli squilibri della finanza pubblica
Le quattro partite dell'Italia in Europa sul bilancio. Scrive Zecchini
Il grosso della partita su aggiustamento e crescita si gioca a Bruxelles, principalmente su quattro filoni negoziali: la modifica del Patto di Stabilità e crescita, il bilancio pluriennale dell’Ue, l’avanzamento verso l’unione dei mercati finanziari, entro cui rientra la ratifica del Mes, e le modifiche del Pnrr. Su ciascuno di questi dossier vedremo se l’Italia otterrà sostegno alle sue posizioni
Ancora un ritorno alla tassazione minima delle grandi compagnie. L'analisi di Zecchini
Al G20 in India si è data una nuova spinta a tradurre in realtà gli accordi del 2021. Eppure occorrerà ancora dell’assistenza tecnica e un attento monitoraggio dell’osservanza delle stesse intese, per giungere a un prelievo armonizzato sugli utili delle grandi multinazionali. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse
Nessuna sorpresa per il rallentamento della crescita. Il commento di Zecchini
Gli spazi di bilancio sono molto stretti e la chiave di volta per non appesantire l’attuale fase negativa sta nel concentrare le risorse disponibili su quelle misure che maggiormente promuovono la ripresa economica
Priorità alla crescita economica nell'intervento pubblico. L'analisi di Zecchini
Non si potranno soddisfare tutte le richieste perché le maglie della prossima finanziaria saranno molto strette. Il 2024 si prospetta piuttosto complesso tra revisione del Def e stesura della legge di bilancio. La priorità va data alla crescita economica. L’analisi di Zecchini
Le accese polemiche sul salario minimo con poca cognizione di causa. Scrive Zecchini
L’adozione per ragioni di dignità o equità sociale di una soglia legale per i salari, non presenta motivazioni economiche cogenti. Anzi, può essere sostituita da altri interventi di pari efficacia, anche perché è soggetta a grandi margini di incertezza. Il commento di Salvatore Zecchini, economista Ocse