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Perché è tempo di temere l’alta inflazione

Si è tenuta anche quest’anno la riunione degli economisti dell’American Economic Association. Generale il consenso sul ritenere l’attuale inflazione straordinariamente elevata rispetto ai due o tre decenni precedenti un problema molto serio, che va affrontato con decisione perché ha perduto il suo aspetto di transitorietà che aveva inizialmente. L’analisi di Salvatore Zecchini

Certezze e incertezze nell'avvio del 2022. L'analisi di Zecchini

Se si tiene conto delle eredità del 2021 e delle incertezze sull’esito dell’agenda per il 2022, si ritorna alla questione di fondo: occorre che l’Italia attui vere riforme senza tentennamenti e in questo modo dia all’Europa e ai mercati un chiaro segnale di risanamento e rinnovamento

Non lasciar radicare le attese di più alta inflazione. I consigli del prof. Zecchini

È sul piano delle prospettive d’inflazione che si coglie la più importante distinzione tra la politica della Fed e quella della Bce. L’analisi di Salvatore Zecchini

Una mini riforma fiscale per una progressività sbilanciata. L'analisi di Zecchini

Il governo avvia faticosamente il primo passo della promessa revisione del sistema impositivo lungo la direttiva tracciata nella legge delega presentata il mese scorso. Niente grandi disegni di riforma, ma solo ritocchi alla distribuzione delle aliquote dell’Irpef. È difficile d’altronde far quadrare le ambizioni dei partiti della coalizione di governo con la realtà dei conti pubblici in rosso. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse

Piccoli e incerti passi verso una reale concorrenza

Ben venga la continua pressione dell’Ue per spingere le forze politiche ad avanzare nella direzione di una giusta concorrenza. È questo uno dei grandi benefici dello stare nell’Unione. L’analisi di Salvatore Zecchini

Chi vince e chi perde con la manovra di Draghi. L'analisi di Zecchini

I grossi scogli su cui il Paese rischia di scontrarsi a seguito dell’imponente manovra di circa 30 miliardi sono ancora tutti da superare e anzi se ne profila uno aggiuntivo: soldi a tutti, ma poche riforme efficaci. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse

Consigli per riformare il Reddito di cittadinanza. Scrive il prof. Zecchini

Ogni soluzione dovrebbe essere parte integrante della riforma degli ammortizzatori sociali e dell’assistenza. Abbandoniamo la denominazione “reddito di cittadinanza”, che evoca l’idea, allettante ma perniciosa, che basti essere un cittadino per assicurarsi un reddito senza far nulla. Così si genera sia risentimento in chi fatica ogni giorno al lavoro, sia sottosviluppo economico

Legge delega, una riforma che apre ad aggravi fiscali. Scrive Zecchini

Il Paese si appresta ad affrontare, con la legge delega appena presentata, una terza grande ristrutturazione del sistema tributario che ha vaste implicazioni e lascia ampia latitudine al governo su come dare contenuto alle direttive generali. Scorrendo gli articoli della delega è difficile trovare vincoli, o limiti, o smentite alla possibilità di disporre maggiori prelievi impositivi da parte di Stato, Regioni e Comuni…

Tutte le ombre sulle brillanti prospettive della Nadef

I rischi che non ricevono una compiuta trattazione nella Nadef riguardano principalmente il brusco risveglio dell’inflazione, le reazioni delle autorità monetarie e dei mercati finanziari, il ripristino futuro dei vincoli del Patto di Stabilità e l’impatto effettivo che potrebbero avere le riforme che si possono realizzare alla luce dei tanti condizionamenti che sono già emersi nel dibattito politico

Nel riordino del catasto non aggiungere iniquità a iniquità

Ben venga l’aggiornamento, ma sia fatto a valori reali di mercato e con efficienza. Al tempo stesso si avanzi verso un ribilanciamento degli altri prelievi sulla proprietà immobiliare, altrimenti si tratterà soltanto di un’operazione di aumento di carico fiscale per generare maggiore gettito. L’analisi di Salvatore Zecchini

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