Acqua gelata sul mercato del lavoro: ottobre annulla i buoni dati del mese precedente e fa emergere un quadro occupazionale più in linea con gli indicatori di attività. I NUMERI Lo sfondamento del tetto del 13% da parte del tasso di disoccupazione (3.400.000 persone in cerca di un posto, 90.000 in più rispetto a settembre) riflette –insieme alla flessione mensile…
Sergio De Nardis
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Tutta colpa della Germania il dato negativo del Pil
Il dato negativo sul Pil del III trimestre è in linea con la stima di una contrazione dello 0,3% nella media del 2014. E' sempre l'insufficienza della domanda interna a pesare sull'economia. Ieri, tra il 2011 e il 2013, erano tanto i consumi che gli investimenti a flettere; nel 2014, sono soprattutto gli investimenti a rimanere in territorio negativo. Incidono…
Come cambia l'industria italiana
Stando a quanto suggeriscono i nuovi conti nazionali, il settore della manifattura italiana si è caratterizzato negli anni passati per un livello competitivo migliore, se confrontato con le stime precedenti. Rispetto alla fotografia dei vecchi conti, il nuovo quadro delinea un settore più piccolo in rapporto all’insieme dell’economia, meno intensivo per lavoro e, per questo, più efficiente e più profittevole.…
Vi spiego perché la deflazione è colpa della miope Germania
Nonostante un effetto di confronto statistico favorevole (a settembre 2013, i prezzi erano scesi), l'inflazione si conferma in calo (-0,1% a settembre come ad agosto). L'ulteriore diminuzione tendenziale dei prezzi al consumo è sintomo e causa della debolezza. E' sintomo perché è il portato dell'insufficienza della domanda rispetto all'offerta. E' causa perché l'inflazione negativa influisce sulle attese future dei prezzi,…
Perché Bruxelles deve bacchettare la Germania e non l'Italia
La pubblicazione dei dati Istat relativi al commercio estero mostra un calo dell'export nel mese di luglio (-1,6%) che non compromette, però, una tendenza di fondo positiva e leggibile nell'incremento medio del trimestre maggio-luglio (+0,7%). Questi dati - confrontati con quelli degli altri Paesi europei - invitano ad una riflessione più generale sulla questione riforme strutturali e competitività. Vediamo i…
Fiscal Compact e Bce ancora flemmatica aggravano l'asfissia economica in Europa
Il 2014 non è l’anno della ripresa, come stimavano le previsioni, ma probabilmente il terzo di recessione per l’economia italiana: un prolungamento che chiama alla memoria la crisi vissuta dal nostro Paese negli anni trenta e che suggerisce un confronto storico, condiviso con molti altri paesi europei, da cui lo status quo si rivela ancor più drammatico. Oggi come allora,…
Le due sfide della Bce di Draghi
L’indebolimento dell’economia europea e il calo dell’inflazione, al di là delle previsioni formulate solo tre mesi fa, hanno spinto la Bce a potenziare la manovra espansiva decisa a giugno e di aggiungere ad essa, a partire da ottobre, l’acquisto di ABS in misura tale da ampliare significativamente il bilancio della BCE. Data l’assenza di unanimità, si può presumere che le…
I dati Istat sulla fiducia dei consumatori? Frutto della mortifera austerità europea
Il nuovo calo della fiducia dei consumatori italiani (quattro punti percentuali di discesa tra maggio e agosto) aggiunge un ulteriore tassello al flusso di informazioni negative sullo stato della congiuntura europea e italiana. Sono dati di clima di opinione che si riferiscono al terzo trimestre e sembrano confermare che la ripresa europea, se mai c'è stata, si è arenata, mentre…
Pil e deficit, tutti i benefici della revisione dell'Istat
La revisione dei criteri Istat per il calcolo del PIL porterà necessariamente ripercussioni sugli indicatori di finanza pubblica sia per quanto riguarda il deficit e il debito, in particolare per quanto concerne il rapporto debito/PIL. In particolare se la revisione facesse salire il PIL del 2%, il rapporto deficit/PIL scenderebbe dello 0,1% mentre il debito/Pil calerebbe in maniera più sostanziale,…