Sì alla distribuzione dei migranti in quote nei Paesi dell'Unione europea. Sì alla creazione di centri di accoglienza (hotspot) in Italia, Grecia e Ungheria. Sono le richieste di Angela Merkel per un altro vertice prossimo venturo in Europa, a livello di capi di Stato e di governo, dopo le mancate decisioni al vertice di Bruxelles del 14 settembre tra i ministri…
Simona Sotgiu
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Mea culpa e j'accuse di Juncker su migranti e profughi
Quote obbligatorie, nessuna abolizione di Schengen e rafforzamento di Frontex sono alcuni dei punti principali toccati da Jean-Claude Juncker nel discorso sullo Stato dell'Unione davanti al Parlamento Europeo. Il presidente della Commissione Europea ha richiamato all'unità gli Stati membri sottolineando la necessità di prendere le decisioni unitarie in modo più rapido. E ha poi auspicato "che lunedì prossimo i ministri…
Rifugiati, cosa prevede l'intesa fra Germania, Francia e Italia sull'asilo europeo
Nessuna sospensione della convenzione di Schengen al confine tra Italia e Austria, solo "ripristinare i controlli al confine del Brennero" per permettere alla Baviera (regione della Germania) di finire la costruzione di nuovi centri di accoglienza per i migranti che intendono arrivare in Germania. LA RICHIESTA DELLA BAVIERA Le ragioni dei controlli sono state spiegate da Arno Kompatscher, presidente della…
Vi spiego la strategia di Merkel sull'immigrazione. Parla il germanista Bolaffi
Le mosse della Germania, le chiusure di Inghilterra e Ungheria, il ruolo potenziale di Francia e Spagna nella definizione di nuove politiche d'immigrazione. Su questi e ad altri aspetti si concentra in una conversazione con Formiche.net Angelo Bolaffi, filosofo della politica e germanista, dal 2007 al 2011 direttore dell’Istituto di cultura italiana di Berlino, saggista esperto di questioni migratorie. CHE COSA…
Ecco come (e perché) la Germania distingue tra migranti e rifugiati
Il vertice straordinario sui migranti tra ministri degli interni e della giustizia degli Stati membri dell’Ue si terrà lunedì 14 settembre a Bruxelles. Sarà l’occasione per cercare la linea comune sulla riforme del trattato di Dublino da una parte e sulle quote dei migranti dall’altra, ma gli ostacoli sembrano aumentare strada facendo. L’ultima chiusura è arrivata dalla Gran Bretagna (è…
Immigrazione, chi (e come) vuole cambiare il trattato di Dublino
340mila ingressi irregolari nell’Unione Europea dall’inizio dell’anno, un aumento del 175% a cui né l’Ue né i singoli paesi sono in grado, al momento, di dare una risposta efficace. E se da una parte si conta chi è riuscito ad entrare in Europa, dall’altra le vittime dei viaggi interminabili in mano a trafficanti di esseri umani si fanno sempre più…
Perché la Germania spalanca le porte ai siriani
La Germania apre le porte agli immigrati siriani mentre l’Ungheria costruisce muri per impedirgli di entrare in Europa. L’Italia, intanto, propone attraverso il ministro Paolo Gentiloni modifiche alle norme europee che regolano le richieste di asilo, perché la questione immigrati riguarda l’Europa intera, non un singolo Paese. Ecco tutte le ultime novità su migranti e profughi. Prima di aprire le…
Perché ho firmato l'appello pro Renzi. Parla Auro Palomba
"Noi continuiamo a sostenere Matteo Renzi!". Si leggevano queste parole, a caratteri cubitali, a pagina 22 del Corriere della Sera di sabato 22 agosto. A scriverle sono stati 209 imprenditori che hanno scelto di acquistare una pagina pubblicitaria del giornale di Via Solferino per far sapere al premier, e non solo al premier, di appoggiare le riforme finora fatte e…
Perché sono pretestuose le polemiche sugli stranieri ai vertici dei musei italiani. Parla De Bellis
Meno burocrazia, più spazio ai privati, premiare la competenza e aprirsi a un panorama internazionale professionalizzato. Sono alcuni dei nodi toccati da Vincenzo De Bellis, direttore artistico della Fiera internazionale di arte moderna e contemporanea di Milano (MiArt). De Bellis, 37 anni, commenta senza acrimonia, anzi, le venti nomine fatte dal ministero dei Beni Culturali per i vertici dei musei…
Chi ha rivendicato l'attentato al Cairo
Doppia rivendicazione per l'attentato che, nella notte tra il 19 e 20 agosto, ha colpito la sede della Sicurezza nazionale a Shubra El-Khema in Egitto, nel governatorato di Qalyubiyya, subito a nord del Cairo. La prima rivendicazione è stata pubblicata su Facebook da un gruppo di "black bloc" egiziani, mentre la seconda porta la firma del gruppo jihadista "Provincia del…