Caro direttore, mi hai chiesto di spiegarti perché ho aderito al comitato contro il referendum presieduto da Gianfranco Borghini. A parte tutte le motivazioni che lo stesso Borghini ha illustrato nell’intervista a Formiche.net, vorrei aggiungere una esperienza personale. Per ragioni familiari vado spesso in Svezia. L’estate scorsa ero a Stoccolma e sono andato a vedere il quartiere ecologico modello del…
Stefano Cingolani
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Tutti i trump di Donald Trump
Nomen men: Trump è davvero un trump, l'asso nella manica, la carta che fa saltare il banco. Anche chi lo giudicava un clown fino a poche settimane fa, oggi lo considera un pericolo per l'America e per il mondo oltre che una minaccia per i conservatori moderati che sembrano sul punto di dissolversi in tutto l'Occidente. Fioriscono, dunque, molte analisi,…
Perché Renzi festeggia (troppo?) dopo l'incontro con Juncker
Pappa e ciccia, davanti ai cavatelli e al dolcetto che l’ospite ha apprezzato da par suo, Jean-Claude Juncker ha dato il benestare alla prossima manovra renziana: flessibilità, quindi più deficit per almeno mezzo punto, niente procedura d’infrazione sul debito e tempo fino al 2019 per cominciare il rientro a un passo più lento del previsto (0,25 del pil invece che…
Cosa penso del paper di Padoan sull'Europa
Che disdetta. Proprio il giorno in cui Pier Carlo Padoan presenta il suo ambizioso documento strategico sull’Europa, la Stampa pubblica le anticipazioni del rapporto di Bruxelles sull’economia italiana che potrebbe essere intitolato la fiera delle occasioni perdute. Nel frattempo, escono dati inquietanti: deflazione e stagnazione impediscono finora di centrare gli obiettivi economici del governo. La Commissione europea può essere ingenerosa…
Tutte le differenze fra Matteo Renzi e Mario Monti
Età, generazione, professione, cultura, stile, modi, pronuncia persino, Mario Monti e Matteo Renzi non potrebbero essere più diversi. E possono trovare una quantità infinita di terreni sui quali sfidarsi. Eppure, l'Europa, o meglio l'Unione europea, è il campo di battaglia più appropriato, perché rivela meglio di ogni altra cosa la distanza tra due modi di essere italiani. Quella di Monti…
Tutta colpa di Yellen, Kuroda e Draghi la febbre dei mercati?
E se avesse ragione Jens Weidmann? Se la politica monetaria fosse arrivata a un punto limite, oltre il quale c’è davvero quella terra incognita tanto piena di insidie e di incertezze da rendere l’ulteriore cammino troppo pericoloso? Se ne discute da tempo. I keynesiani hanno già messo in guardia dai rischi della trappola della liquidità, una palude così gelatinosa da…
C'è da fidarsi dell'ultima proposta di Weidmann?
Un ministro delle Finanze unico, una cessione di sovranità sulla politica fiscale. La proposta arriva dal capo della Bundesbank, Jens Weidmann, e dal numero uno della Banca centrale francese, François Villeroy de Galhau, ma ne ha già parlato anche Mario Draghi il quale, va ricordato, aveva proposto il Fiscal compact prima che Angela Merkel capisse di che cosa si trattava…
Che cosa teme Mario Draghi
Mario Draghi ha parlato con il tono del profeta, ha evocato forze potenti, forze oscure che agiscono grazie alla globalizzazione, spingono in basso i prezzi, ostacolano la politica monetaria, la rendono inefficace. Il presidente della Bce ha ripetuto il suo nuovo mantra: non ci arrenderemo, convinto che si possa fare ancora molto, che la cassetta degli attrezzi a sua disposizione…
Come è andato il vertice Renzi-Merkel
Il pranzo tra Angela Merkel e Matteo Renzi, tra ravioli italiani e gnocchi tedeschi, è servito ad allentare la tensione? Lo vedremo solo nelle prossime settimane e solo sulle cose concrete. A giudicare dalle parole in conferenza stampa, l'incontro non è stato affatto facile. Renzi è "un osso duro, un giovane arrabbiato", come ha scritto il settimanale liberale Die Zeit.…
Fino a quando Draghi potrà gonfiare il salvagente per l'Europa?
“No limits”: non ci sono limiti. Mario Draghi è bravo con le parole e questa volta ha estratto dal suo vocabolario un’altra frase-messaggio che vorrebbe essere altrettanto efficace della ormai storica espressione “Whatever it takes” del luglio 2012. I mercati finanziari ancora una volta gli hanno creduto, ma sarà davvero efficace? La crisi dei debiti sovrani era molto seria, però…