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L’incerto futuro della candidatura di Biden. Gli scenari di Graziosi

Il rischio è che, chiunque sia alla fine il candidato presidenziale, l’Asinello si ritrovi diviso, sia in termini di base che di truppe parlamentari, tra “bideniani” e “anti-bideniani”: uno scenario, questo, che potrebbe seriamente azzoppare il partito alle elezioni di novembre

Il dibattito presidenziale ha messo nei guai Biden. Ecco perché

“Penso che abbiamo fatto bene”, ha detto alla stampa il presidente uscente poco dopo la fine del confronto. Tuttavia vari settori dell’Asinello ribollono. Si parla di una possibile sostituzione, ma è più facile a dirsi che a farsi…

Anomalie e primati del primo dibattito tra Biden e Trump

I due contendenti alla Casa Bianca non sono ancora ufficialmente i candidati dei rispettivi partiti, ma si scontreranno ugualmente il 27 giugno nel primo dibattito televisivo in vista delle elezioni presidenziali di novembre. A che punto sono le campagne elettorali e cosa potrebbe succedere dopo lo scontro tv

Crescono le chances di Marco Rubio come vice di Trump. Ecco perché

C’è stato un tempo in cui Trump e Rubio non si amavano affatto. Durante le primarie presidenziali repubblicane del 2016, i due divennero acerrimi avversari, non risparmiandosi pesanti stoccate reciproche. Poi, dopo l’arrivo alla Casa Bianca, i loro rapporti sono notevolmente migliorati. Va detto però che Trump non ha intenzione di rivelare il nome del suo candidato vice prima della Convention nazionale repubblicana, che si terrà a Milwaukee in luglio

Ecco le strategie dei candidati sulla condanna di Trump

La campagna di Trump punta innanzitutto a cavalcare la tesi della persecuzione politico-giudiziaria. Il giorno stesso del verdetto, l’ex presidente ha tenuto un evento di fundraising a New York a cui, tra i vari miliardari, ha preso parte anche il ceo di Blackstone, Stephen Schwarzman. Anche Elon Musk ha difeso il candidato repubblicano. Ma se in termini di raccolta fondi la condanna ha rafforzato la campagna elettorale, la situazione appare più in chiaroscuro sul piano dei consensi popolari

Biden e Trump alla prova dei dibattiti presidenziali. Novità e obiettivi

Entrambi puntano a degli obiettivi politici. Il presidente in carica spera che un’eventuale buona performance nei dibattiti possa aiutarlo innanzitutto a risalire nei sondaggi e rassicurare quel pezzo di Partito Democratico che non lo ritiene in grado di vincere a novembre. L’altro ha bisogno dei confronti sulla scia dello slogan reaganiano che ha di fatto scelto per la sua campagna elettorale: chiedere, cioè, agli americani se stanno meglio oggi o quattro anni fa

E se fosse Nikki Haley la candidata vice di Trump?

Secondo una recente rilevazione del New York Times, il candidato repubblicano sarebbe avanti a Biden in cinque Stati chiave su sei (Pennsylvania, Arizona, Michigan, Georgia e Nevada). Si tratta di un dato significativo, ma è altrettanto vero che mancano più di cinque mesi alle presidenziali. Trump sa che, se vuole mantenere la rotta, deve ponderare bene la scelta del suo vice

Qual è il significato politico dello scontro tra Biden e Trump su Gaza. L'analisi di Graziosi

Lo scontro tra l’attuale presidente americano e il candidato Repubblicano su Gaza ha due ragioni, una interna e una esterna. Ad accendere la miccia la scelta di Biden di non fornire armi a Israele se dovesse procedere con l’invasione di Rafah. E all’orizzonte le elezioni di novembre

Trump amico della Russia? Non proprio. L'analisi di Graziosi

Se l’ex presidente Usa, candidato alle prossime presidenziali, non avesse dato il suo assenso, il pacchetto di aiuti all’Ucraina non sarebbe stato approvato dal Congresso come invece è accaduto. L’amministrazione Trump già in passato si era rivelata meno tenera con la Russia di quanto si raccontasse. L’analisi di Stefano Graziosi

Come sarà l'impatto della crisi mediorientale sulle elezioni americane

A settembre dell’anno scorso, varie fonti avevano riportato che l’inquilino della Casa Bianca fosse vicino a mediare con successo la normalizzazione dei rapporti tra Israele e Arabia Saudita: se ci fosse riuscito, il presidente avrebbe avuto un sostanziale risultato di politica estera da utilizzare in campagna elettorale. Tuttavia, il brutale attacco perpetrato da Hamas il 7 ottobre ha cambiato molte cose e ora la crisi mediorientale si affaccia su Usa2024

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