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Stefano Vespa About Stefano Vespa

Ha lavorato 23 anni a Il Tempo, da collaboratore a caporedattore, e 12 al settimanale Panorama, che ha lasciato nel 2015 da capo della redazione romana. Si è sempre occupato di politica e cronaca e, da oltre vent'anni, anche di difesa e sicurezza. E' laureato in Giurisprudenza.

Attentato in Iraq. Chi sono e cosa facevano i soldati italiani feriti gravemente

Gravissimo attentato nel Kurdistan iracheno. Alcuni soldati italiani delle forze speciali sono stati colpiti da uno Ied, un ordigno improvvisato, e il bilancio è molto pesante anche se nessuno è in pericolo di vita: cinque militari feriti, di cui tre in gravi condizioni. A un incursore del 9° reggimento Col Moschin dell’Esercito sarebbe stata amputata una gamba e a uno…

Meloni, Salvini e le minacce a Segre. Differenze a destra con vista sull'elettorato

La vicenda delle minacce alla senatrice a vita Liliana Segre e l’immediata decisione di assegnarle una scorta dei Carabinieri, a conferma che al Viminale le hanno prese sul serio, anche a distanza di giorni sta facendo emergere differenze nella destra italiana forse in modo inaspettato o forse come evoluzione di dettagli sottovalutati in passato. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia…

Istruzioni per difendere l'Occidente dall'assedio di Cina e Russia. Il libro di Molinari

Su una cosa sono tutti d’accordo: l’Occidente è sotto assedio, Russia, Cina e in modo diverso Iran e Corea del Nord minacciano le democrazie occidentali che devono attrezzarsi al meglio per la propria sicurezza e per non essere fagocitate. È un tema che riguarda direttamente l’Italia e l’Europa e che la routine politica quotidiana tiene colpevolmente a distanza. Nel suo ultimo…

A febbraio nuovo accordo con la Libia, ma nessuno vuole i corridoi umanitari. Parla Quartapelle (Pd)

Il testo del nuovo memorandum tra Italia e Libia dovrebbe essere pronto a febbraio 2020 quando scadrà quello triennale attuale. Lia Quartapelle, capogruppo del Pd nella commissione Esteri della Camera, è convinta che gli sforzi italiani debbano concentrarsi su un maggiore ruolo dell’Onu per gestire i campi controllati dal governo di Tripoli. Sui corridoi umanitari, invece, “il problema è la…

L'accordo con la Libia agita il governo (e Salvini se la gode)

Qualche volta dipende da dove si piazza la congiunzione avversativa “ma”. Marina Sereni, viceministro degli Esteri per il Pd: “Apprezzo la sensibilità di chi esprime forti critiche, ma noi con la Libia dobbiamo ragionare”. Giuseppe Conte, presidente del Consiglio: “Il memorandum con la Libia non può essere gettato in mare, ma ci sono ampi spazi per migliorarlo”. Sfumature si trovano…

Prevenire l'estremismo con una legge bipartisan. La proposta di Guerini

E così, all’improvviso, rispunta una parola un po’ lunga e cacofonica: deradicalizzazione. Si torna a parlare di una prevenzione diversa da quella eccellente delle forze dell’ordine e dell’intelligence, quella prevenzione che deve passare attraverso le strutture portanti della società a cominciare dalla scuola. Si riparte dunque dalla legge Dambruoso-Manciulli che nella passata legislatura fu approvata solo dalla Camera e che…

La morte di al Baghdadi e l'orgoglio di Trump. L'analisi di Vespa

Abu Bakr al Baghdadi è morto e, mentre c’è la corsa ad accaparrarsi il merito delle informazioni decisive per il blitz, le dinamiche del terrorismo in futuro potrebbero subire modifiche. Il presidente americano, Donald Trump, ha raccontato parecchi dettagli sul blitz delle forze speciali statunitensi nell’area di Idlib, nel Nordovest della Siria, che ha distrutto il compound dove al Baghdadi…

La Turchia, i curdi e l'ipocrisia europea. L'analisi di Vespa

La guerra della Turchia contro i curdi in Siria presenta diverse chiavi di lettura: sulla geopolitica per le conseguenze sull’intero Medio Oriente e sul Mediterraneo, sul terrorismo, sul ruolo dell’Unione europea in un’area in costante fibrillazione. Un’analisi su una guerra considerata lontana da noi e i cui effetti, invece, ci riguarderanno a breve e medio termine e su come cambia…

Terrorismo, perché in Italia serve l'aiuto delle comunità islamiche. L'analisi di Vespa

Gli Stati europei non sanno quanti sono esattamente i foreign fighter partiti dai propri territori per andare a combattere in Siria e in Iraq: nessuno ha l’elenco completo. Questo aumenta i rischi potenziali perché quando un migrante sbarca in Italia e viene schedato non necessariamente si trova un riscontro nel database. L’ammissione del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero…

La guerra ai curdi aiuta l'Isis. La paura europea

Il caos siriano dopo l’attacco della Turchia e il massacro dei curdi ha fatto accendere nuovamente i riflettori sul fenomeno del terrorismo jihadista che aveva perso l’onore delle prime pagine pur continuando a proliferare e a causare attacchi isolati. Centinaia di militanti dell’Isis fuggiti, migliaia di donne radicalizzate che vivono con i loro bambini in campi poco controllati e sulla…

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