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Stefano Vespa About Stefano Vespa

Ha lavorato 23 anni a Il Tempo, da collaboratore a caporedattore, e 12 al settimanale Panorama, che ha lasciato nel 2015 da capo della redazione romana. Si è sempre occupato di politica e cronaca e, da oltre vent'anni, anche di difesa e sicurezza. E' laureato in Giurisprudenza.

L’intelligence festeggia l’unità ma la Lega di Salvini non c’è

Stavolta, ripensando al famoso dubbio di Nanni Moretti, non c’è dubbio che sia stata notata di più l’assenza, quella di esponenti leghisti alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede del comparto intelligence a piazza Dante a Roma. Davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a quelli del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e della Camera, Roberto Fico, al presidente del…

terrorismo, Manciulli, Cia

Roma capitale dell'intelligence anti-terrorismo

Ormai da qualche anno sappiamo che il pericolo si nasconde in casa, il pericolo dei radicalizzati sul web, di qualche esaltato che si lascia suggestionare da scenari apocalittici, di soggetti difficili da scovare se non seguendo il filo di un piccolo indizio o monitorando costantemente il mondo di Internet. In gran parte dell’Occidente si cerca di lavorare sulla prevenzione oltre…

Difesa, Salvini

La giurisprudenza sugli immigrati sta cambiando, e non nella direzione di Salvini

Viene al pettine qualche nodo di cui si parlava fin dal varo del Decreto sicurezza e si torna a uno scontro frontale tra politica e magistratura com’è avvenuto tante volte in passato. La questione riguarda la possibilità dell’iscrizione all’anagrafe per gli immigrati richiedenti asilo, possibilità esclusa dal decreto e invece ammessa dalla sezione civile del Tribunale di Bologna che ha…

bin laden

Otto anni senza bin Laden. Al Qaeda è viva, anche se ha perso la leadership del jihadismo

Otto anni fa la città pakistana di Abbottabad ebbe il suo quarto d’ora di celebrità, e anche qualcosa di più. Era lì, a 50 chilometri da Islamabad, che Osama bin Laden si nascondeva e lì, individuato dalla Cia, fu ucciso nella notte tra il 1° e il 2 maggio 2011 nel blitz dei Navy Seals e di tutto l’apparato delle…

fascismo

Inneggiare al Fascismo non è reato, ma troppi episodi devono far riflettere

L’ultima inchiesta aperta per una manifestazione fascista e l’ultima assoluzione per la stessa accusa portano la stessa data: 30 aprile. Una coincidenza che consente di affrontare un tema complicato attorno al quale ruotano ideologie anacronistiche, leggi forse da adeguare, problemi di ordine pubblico, libertà di manifestazione del pensiero, il tutto in epoca di sovranismi. Milano è al centro degli ultimi…

province

Anche le Province nel duello di governo per un voto in più

Delle due l’una: o i leader politici non sanno quello che fanno i loro colleghi di partito al governo oppure ogni scusa è buona per polemizzare con l’alleato vista l’imminenza di elezioni amministrative ed europee. La seconda opzione sembra la più realistica se parliamo dell’ipotesi di reintroduzione delle Province su cui si sta registrando l’ennesima spaccatura tra la Lega e…

Difesa, Salvini

"Solo 90mila clandestini". Lo scoop di Salvini dal sapore elettorale

Lo scoop è notevole: in Italia ci sono (solo) 90mila immigrati irregolari. La fonte è la più autorevole: il ministro dell’Interno. Matteo Salvini, in una conferenza stampa al Viminale, ha snocciolato le cifre dal 2015 che si concludono con un numero “molto più basso di quello che temevo” e di quello che “qualcuno sta narrando in questi giorni”, cioè i…

In Asia sta nascendo al Qaeda 2.0 e prolifera il jihadismo giovanile (molto tecnologico)

“In Asia assistiamo a un doppio fenomeno che preoccupa: l’arrivo di foreign fighter dell’Isis dopo la sconfitta militare in Siria e Iraq e una ripresa di al Qaeda. Insieme con l’Africa, l’Asia rischia di diventare un’incubatrice del neo-jihadismo”. Andrea Manciulli, presidente di Europa Atlantica, grande esperto e studioso di jihadismo, coglie nell’attentato di Colombo a Pasqua (rivendicato dall’Isis) numerosi elementi…

Maitig apre alla proposta di Formiche.net sulla no-fly zone: discutiamone dopo il ritiro di Haftar

Il governo di accordo nazionale libico è disponibile a discutere di una “no-fly zone”, ma solo dopo il ritiro delle truppe del generale Khalifa Haftar. Il vicepresidente Ahmed Maitig ha aperto alla possibilità che l’Italia chieda alla Nato di “chiudere” il cielo libico e di proteggerlo, come ha proposto Formiche.net. E proprio rispondendo a una domanda di Formiche.net, durante l’incontro…

salvini

Salvini contro Mare Jonio, ma sui porti resta la spaccatura nel governo

La Libia, l’immigrazione, i rischi per il terrorismo e le polemiche politiche interne sono gli ingredienti di un’altra giornata convulsa nella quale le posizioni nel governo restano distinte e distanti: Giuseppe Conte rilancia il rischio foreign fighter e dunque l’obbligo di evitare un’escalation militare in Libia; Matteo Salvini emana una nuova direttiva, specificamente rivolta alla nave ong Mare Jonio, aggiungendo…

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