“Una disgrazia, spero rimediabile”. Giuliano Amato, ex presidente del Consiglio e oggi giudice costituzionale, non vuole perdere ogni speranza è pur definendo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea una cosa “stupida”, non rinuncia a sperare: è “tanto stupida che dopo un negoziato difficile con un’Ue non conciliante si può determinare un cambiamento di rotta non impossibile in due o tre…
Stefano Vespa
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Tutte le sfide e le spine della politica estera italiana
Non sono state molte le note positive sulla politica estera del governo Renzi, pur con il linguaggio diplomatico di un istituto come lo Iai, l’Istituto affari internazionali, che ha presentato l’edizione 2016 del rapporto sulla politica estera italiana. L’enorme debito pubblico, la politica migratoria, i temi della difesa e sicurezza e il rapporto con la Russia da un lato e…
Ecco come i Carabinieri fronteggeranno meglio il terrorismo
Uno scudo di prima risposta antiterrorismo. Sono le nuove unità dei Carabinieri alle quali il Comando generale dell’Arma ha cominciato a pensare all’indomani degli attentati di Parigi del gennaio e novembre 2015 e che saranno pienamente operative entro la fine dell’estate: un tipo di terrorismo completamente nuovo richiedeva risposte nuove. Così come per le Uopi, le Unità di pronto intervento…
Come si cincischia in Parlamento sulla prevenzione del radicalismo jihadista
Adesso leggiamo decine di articoli sulla pazzia legata al terrorismo jihadista, adesso scopriamo che (forse) il terrorista di Nizza Mohamed Lahouaiej Bouhlel aveva seri problemi psichici, adesso si dà risalto all’analisi francese sui foreign fighters in base alla quale il 10 per cento di coloro che sono andati a combattere in Siria o in Iraq è schizofrenico (vedi il Corriere…
Cosa fa l'Italia contro il terrorismo jihadista dopo Nizza
L’attentato di Nizza rappresenta, forse, il definitivo “salto di qualità” del terrorismo di matrice islamica perché, ancora di più rispetto all’attacco al Bataclan di Parigi nel novembre scorso, è tragicamente sotto gli occhi di tutti che cosa significhi e quanto sia facile attaccare i cosiddetti “soft target”, gli obiettivi non considerati sensibili come quelli istituzionali. Cioè, le persone comuni. Segnali…
Come si rafforzano in Italia le misure contro il terrorismo
Sul fronte terrorismo il livello di allerta è sempre alto, ma sono ugualmente state rafforzate le misure di sicurezza. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al termine del Comitato nazionale per l’ordine pubblico e a poche ore dalla nuova esercitazione antiterrorismo tenuta nella notte tra il 13 e il 14 luglio alla stazione Termini di Roma. La sicurezza…
Ecco le novità a sorpresa sul sequestro Moro svelate da Fioroni
Le impressioni che i membri della commissione d’inchiesta sul sequestro e la morte di Aldo Moro hanno avuto nei mesi scorsi stanno avendo i primi riscontri: c’è la prova che il boss della ‘ndrangheta Antonio Nirta fosse in via Mario Fani il giorno del sequestro Moro e presto potrebbe esserci novità anche in relazione a un altro boss della ‘ndrangheta,…
Cosa ha scoperto la commissione Fioroni sull'omicidio Moro
Terza e ultima puntuta dell'inchiesta di Stefano Vespa su quanto emerge dai lavori della commissione parlamentare. La prima e la seconda puntata si possono leggere rispettivamente qui e qui. UN CLIMA PARTICOLARE Nel corso delle audizioni tante volte i commissari hanno avuto conferma di un clima particolare durante il sequestro. Per esempio, il 21 gennaio scorso il prefetto Ansoino Andreassi,…
Le verità ancora da svelare sull'omicidio Moro
Prosegue l'inchiesta di Stefano Vespa su quanto emerge dai lavori della commissione parlamentare. Ecco la seconda puntata. La prima puntata si può leggere qui. La terza e ultima puntata sarà pubblicata domani QUEI MINUTI A VIA FANI La commissione presieduta da Fioroni ha ormai la certezza della presenza di due boss della ‘ndrangheta in via Fani: Antonio Nirta e Giustino…
Ci sono state sciatterie investigative sul sequestro e l'omicidio di Aldo Moro?
Con lo scorrere dei mesi e delle audizioni, è sempre più chiaro che troppe cose che abbiamo letto e ascoltato nei 38 anni successivi al sequestro e all’omicidio di Aldo Moro sono false: depistaggi ripetuti e prolungati nel tempo, sciatterie investigative, versioni di comodo, un’enorme quantità di pubblicistica i cui autori, in qualche caso, potrebbero rispondere di calunnia davanti alla…