C’è ancora tempo prima del 9 giugno, quando Alessandro Pansa compirà 65 anni e andrà in pensione, e da un po’ di giorni non si leggono notizie sui potenziali candidati per la poltrona di capo della Polizia. Ma, nonostante i vari nomi, a Formiche.net risulta confermato che il vero candidato resta Franco Gabrielli, 56 anni, prefetto di Roma. Quanto scrivemmo…
Stefano Vespa
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Aeronautica, cosa è successo al passaggio delle consegne tra Preziosa e Vecciarelli
Da oggi il generale Enzo Vecciarelli, che a maggio compirà 59 anni, è il nuovo capo di Stato maggiore dell’Aeronautica al posto del generale Pasquale Preziosa che, ha detto alla fine della cerimonia, ora si dedicherà all’insegnamento. Il cambio è avvenuto in un hangar dell’aeroporto militare di Ciampino davanti al ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e al capo di Stato…
Mattarella, Renzi, Carrai e le prossime nomine del governo
E’ andata com’era facile immaginare, anche se ora nessuno si sbilancia su quanto potrà accadere nel prossimo futuro. Confermando i segnali arrivati nelle scorse settimane, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lunedì 21 marzo ha frenato l’«esuberanza giovanile» del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che auspicava un informale via libera a nomine delicatissime nel settore della sicurezza. Il governo da…
Polizia di Stato, chi sarà il successore di Alessandro Pansa?
Nel consueto totonomine riguardo al prossimo capo della Polizia, e conseguenti fibrillazioni, si stanno sottovalutando due elementi da cui non si dovrebbe prescindere: il tipo di carriera dei candidati e l’anno del loro pensionamento. Da trent’anni, infatti, i governi che si sono succeduti hanno ritenuto che il capo dei poliziotti dovesse essere un poliziotto e non un funzionario proveniente dalla…
Aeronautica, chi sarà il successore di Preziosa?
Lunedì 21 marzo il generale di Squadra aerea Pasquale Preziosa compirà 63 anni. Auguri. Quel giorno, però, scadrà il suo mandato come capo di Stato maggiore dell’Aeronautica assunto poco più di 3 anni fa e non si conosce ancora il nome del suo successore. Bei tempi quelli in cui l’invito per la cerimonia del cambio di un vertice militare arrivava…
Isis, l'antiterrorismo e la routine dei giornali
Qualche volta anche la stampa più autorevole rischia di ridurre a semplice routine un arresto importante nella lotta antiterrorismo. E’ accaduto quando la Digos di Campobasso, il 9 marzo, ha arrestato un imam somalo di 22 anni che aveva richiesto asilo e che l’antiterrorismo considerava davvero pericoloso: il suo obiettivo era farsi esplodere alla stazione Termini di Roma. Il giorno…
Isis, ecco come vengono addestrati i bambini nel Califfato
Tra le file dell’Isis ci sono circa 31.000 donne incinte e almeno 50 bambini provenienti dal Regno Unito. Inoltre, solo negli ultimi sei mesi la propaganda del Califfato ha pubblicizzato 12 bambini-boia, oltre a uno che ha "solo" assistito a pubbliche esecuzioni. Sono i dati più impressionanti del report realizzato dalla Quilliam Foundation di Londra sul tema dei bambini nel…
Cosa farà l'Italia in Irak e in Libia
La vicenda dei quattro ostaggi italiani della ditta Bonatti di Parma (Salvatore Failla e Fausto Piano uccisi in un conflitto a fuoco il 3 marzo e Filippo Calcagno e Gino Pollicardo tornati liberi il giorno successivo) ha permesso di chiarire alcuni punti politico-militari sulla Libia che per ritrosia, disinformazione e polemiche sembravano confusi. Le parole pronunciate dal presidente del Consiglio,…
Tutti i dettagli del caos in Libia. Report Cesi
La Libia non è Tripoli e Tobruk, ma decine di tribù e di milizie armate; la Libia non è solo l’Isis, ma anche altre organizzazioni terroristiche più o meno legate ad al Qaeda; dunque, se l’Italia sarà coinvolta in un’operazione militare, quello libico rappresenta «uno degli scenari più complessi e ricchi di incognite in cui le Forze armate italiane si…
Perché l'Italia non potrà non fare la guerra a Isis in Libia
La riunione del Consiglio supremo di Difesa convocata per il 25 febbraio dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà probabilmente una delle più importanti degli ultimi anni perché la crisi libica ha bisogno di risposte urgenti. Mattarella e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, farebbero volentieri a meno di imbarcarsi in una guerra in un territorio ostico e vastissimo, ma…