Nuova sede per Accenture a Palazzo Marignoli, nel cuore di Roma.
Gli spazi “sono nati con l’obiettivo di favorire l’innovazione di tutto l’ecosistema, mettendo a fattor comune la capacità di Accenture di accompagnare la trasformazione delle organizzazioni pubbliche e private con visione, realizzative e capacità di scala”.
L’inaugurazione è avvenuta ieri pomeriggio alla presenza del sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica e transizione digitale, Alessio Butti, il vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, l’assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli.
Accenture negli ultimi quattro anni ha assunto nella Capitale più di 2.700 persone, oggi a Roma ne impiega più di 6.600 e conta di raggiungere quota 7.000 entro il prossimo agosto.
La nuova sede andrà ad arricchire la rete di sedi e centri di innovazione per lo sviluppo di competenze specializzate già presenti in città come il People Hub di Roma Sciangai nel quartiere Eur Torrino e centri di innovazione come Agic, il primo in Italia dedicato all’innovazione della Pa, Acic, per sviluppare e implementare soluzioni cloud di ultima generazione e il nuovo Gen Ai Studio che, come il suo “gemello” di Milano, vuole accelerare l’adozione dell’Intelligenza Artificiale Generativa tra le organizzazioni.
“La decisione di rafforzare la nostra presenza a Roma, con una nuova sede e un piano assunzioni dedicato che prevede di raggiungere quota 7.000 persone entro l’estate, è il risultato di una strategia di crescita che vede l’Italia ricoprire un ruolo chiave per Accenture a livello internazionale”, ha dichiarato Mauro Macchi, presidente e ad di Accenture Italia.
“Da quasi 70 anni siamo attivi su tutto il territorio nazionale per supportare le organizzazioni nei loro percorsi di trasformazione e contribuiamo alla modernizzazione del Paese con particolare attenzione allo sviluppo del Sud, dove oggi contiamo già 4.000 talenti. In un momento in cui la tecnologia evolve a ritmi senza precedenti, vogliamo essere un partner del cambiamento per la Pa, le Istituzioni e le organizzazioni, costruendo hub di innovazione che permetta al Paese di competere in un momento storico in cui l’Intelligenza Artificiale Generativa consente un salto tecnologico, in grado di operare un vero e proprio ‘restart del sistema’, che pone tutti gli Stati europei allo stesso livello”, ha concluso Macchi.
Per il sottosegretario Butti, “la nascita del Corporate Center di Accenture può contribuire concretamente alla creazione dell’ecosistema nazionale che deve svilupparsi intorno all’Ia. Competizione e cooperazione devono essere i tratti distintivi di un percorso condiviso che contribuirà a far crescere tutti. Dobbiamo avere un confronto più aperto tra pubblico e privato, guardando alla possibilità di partnership di largo respiro. Questo è l’impegno del governo: lavorare sulla duplice direttiva – ha concluso il sottosegretario – di rafforzare da un lato il ruolo e il peso di scala delle aziende italiane di settore e dall’altro creare un asse di collaborazione tra aziende e università, tra mercato e ricerca”.
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)