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Addio Ermanno Olmi. Il ricordo del regista nelle foto d’archivio di Umberto Pizzi

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Ermanno Olmi (1979)
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Ermanno Olmi (1979)
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Ermanno Olmi (1979)
Loredana Detto, Ermanno Olmi
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Loredana Detto, Ermanno Olmi
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Ettore Bernabei, Ermanno Olmi
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Ettore Bernabei, Ermanno Olmi
Anthony Minghella
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Ermanno Olmi, Matt Damon, Anthony Minghella
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Ermanno Olmi, Matt Damon, Anthony Minghella
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Ermanno Olmi, Matt Damon
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Ermanno Olmi, Matt Damon
Ermanno Olmi, Anna Bonaiuto, Paolo Villaggio
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Ermanno Olmi, Anna Bonaiuto, Paolo Villaggio
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Ermanno Olmi
Loredana Detto, Ermanno Olmi
Anthony Minghella
Ermanno Olmi, Anna Bonaiuto, Paolo Villaggio

È morto a 87 anni il regista Ermanno Olmi. Nato a Bergamo, ma cresciuto a Treviglio, Olmi era nato 24 luglio del 1931. Malato da tempo, era ricoverato da alcuni giorni all’ospedale di Asiago (Vicenza). Numerosi i riconoscimenti e i premi cinematografici ricevuti nella sua lunga carriera: nel 1978 Palma d’oro a Cannes per quello che è considerato il suo capolavoro, “L’albero degli zoccoli” (Nastro d’argento e Premio César nel 1979); nel 1989 Leone d’oro a Venezia, David di Donatello e Nastro d’argento per “La leggenda del santo bevitore”; nel 2002 David di Donatello per “Il mestiere delle armi”; nel 2007 Premio Federico Fellini; nel 2008 Leone d’oro alla carriera.

“Addio a Ermanno Olmi, regista profondo, dall’A, rimasto sempre se stesso. Con il suo cinema ci ha raccontato il mondo contadino e ci ha accompagnato attraverso il 900. Noi non lo dimenticheremo. Alla famiglia il nostro abbraccio”, ha scritto su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Messaggio di cordoglio anche dal ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, che ha ricordato: “Ho avuto il regalo di un lungo e indimenticabile incontro con lui nella sua casa di Asiago e di ascoltare un fiume di intelligenza, idee, entusiasmo”. “La scomparsa di Ermanno Olmi – ha sottolineato Franceschini – priva la cultura italiana di un gigante, uno dei grandissimi maestri del cinema italiano. Intellettuale profondo che ha indagato e esplorato i misteri dell’uomo e raccontato, con la poesia che contraddistingue le sue opere, il rapporto tra uomo e natura, la dignità del lavoro, la spiritualità”.

Umberto Pizzi ha deciso di ricordare il regista con una serie di foto d’archivio.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata


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