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Addio a Giampiero Pesenti. Le foto del presidente di Italmobiliare

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È morto nella notte, all’età di 88 anni, Giampiero Pesenti, protagonista dell’industria e della finanza italiana. Nato a Milano il 5 maggio 1931, era presidente onorario della holding di famiglia Italmobiliare. Dopo la laurea in Ingegneria Meccanica, Pesenti inizia nel 1958 la sua attività in Italcementi, diventandone prima direttore generale poi consigliere delegato e infine presidente fino al passaggio di controllo della società nel 2016 alla tedesca Heidelberg.

Sotto la guida di Giampiero Pesenti, Italcementi ha avviato la strada dello sviluppo internazionale e assunto una dimensione globale con l’acquisizione nel 1992 di Ciments Français, società grande più di due volte il gruppo bergamasco. Pesenti, oltre alla presenza nel corso degli anni in diversi consigli di amministrazione di primarie società italiane e internazionali, è stato presidente del patto di sindacato di Rcs per 9 anni, fino al 2013, e ha ricoperto la carica di vicepresidente di Confindustria dal 1992 al 1996. Nel 1977 è stato nominato Grand’Ufficiale e nel 2009 ha ricevuto le insegne di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 1989 è stato insignito dell’alta onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Nel 2004 è stato fregiato dal Presidente della Repubblica Francese dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Legion d’Onore.

In una nota Italmobiliare, holding quotata a Piazza Affari, conferma la scomparsa del proprio presidente onorario, Giampiero Pesenti. Pesenti era entrato nel cda della società nel 1967, divenendone presidente e consigliere delegato nel 1984 alla morte del padre Carlo. Dal 2014 al 2017 ha ricoperto la carica di presidente e in seguito di presidente onorario.

“Esprimo il mio dolore e il mio cordoglio alla famiglia per la scomparsa di Giampiero Pesenti, un industriale che ha dato tanto a Bergamo e a tutta l’Italia”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Roberto Calderoli, vice presidente del Senato. “Un imprenditore che sapeva fare il suo mestiere e sapeva guardare lontano e ha fatto tanto per la nostra economia”.

(Foto: Imagoeconomica)
(Testo: Askanews)

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