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Addio a Rossana Rossanda. Le foto

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Rossana Rossanda e Alberto Asor Rosa
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Rossana Rossanda e Maurizio Landini
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Rossana Rossanda
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Umberto Eco, Rossana Rossanda e Alberto Asor RosaALBERTO ASOR ROSA
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Umberto Eco, Rossana Rossanda e Alberto Asor RosaALBERTO ASOR ROSA

Stanotte è morta, a 96 anni, Rossana Rossanda. La notizia è stata annunciata su Twitter dal quotidiano da lei co-fondato, Il Manifesto, insieme a Luigi Pintor, Valentino Parlato, Lucio Magri e Luciana Castellina.

Nata a Pola nel 1924, Rossanda è considerata parte della memoria storica italiana del Dopoguerra. Allieva di Antonio Banfi, antifascista, ha partecipato alla Resistenza.

È stata giornalista e scrittrice, e ha diretto il Partito Comunista Italiano negli anni ‘50 e ‘60. Successivamente è stata nominata da Palmiro Togliatti responsabile della politica culturale del Pci.

Le posizioni del giornale non sempre sono state in linea con la politica del partito, specialmente sull’invasione sovietica della Cecoslovacchia, che nel 1969 determinano la radiazione della Rossanda e di altri del gruppo dal Pci.

Tra le pubblicazioni di Rossanda ci sono Conversazioni sulle parole della politica, Un viaggio inutile, Anche per me. Donna, persona, memoria, dal 1973 al 1986 e La vita breve. Morte, resurrezione, immortalità. Nel 2005 esce per Einaudi La ragazza del secolo scorso, autobiografia tra storia e memoria.

“Addio a Rossana Rossanda – ha scritto su Facebook il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti -. La ragazza del secolo scorso che ci ha insegnato il valore del dissenso e del pensiero critico. Ci lascia una grande eredità: che cultura e politica non possono essere mai disgiunti, che libertà individuale, giustizia sociale e uguaglianza avanzano insieme, e che per questi ideali vale la pena spendere una vita”.

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