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Umberto Pizzi ricorda Aldo Moro. Le foto d’archivio

Aldo Moro
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Francesco Cossiga e Aldo Moro
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Francesco Cossiga e Aldo Moro
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Francesco Cossiga e Aldo Moro
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Francesco Cossiga, Renato Rascel e Aldo Moro
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Francesco Cossiga, Renato Rascel e Aldo Moro
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Francesco Cossiga, Renato Rascel e Aldo Moro
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Francesco Cossiga, Renato Rascel e Aldo Moro
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Francesco Cossiga e Aldo Moro
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Francesco Cossiga e Aldo Moro
Aldo Moro, antiterrorismo
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Francesco Cossiga e Aldo Moro
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Via Fani 16 marzo 1978
Aldo Moro
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Aldo Moro, antiterrorismo
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Aldo Moro

Aldo Moro nasce a Maglie, in provincia di Lecce, il 23 settembre 1916. Si iscrive a Giurisprudenza nell’Università di Bari, e, dopo la laurea, inizia la carriera accademica. Nel 1939 pubblica il suo primo libro dedicato alla “capacità giuridica penale”. Alla fine degli anni Trenta e all’inizio degli anni Quaranta è stato presidente della Fuci, l’associazione degli universitari cattolici, che, anche grazie a lui, mantenne, nonostante il governo fascista, profondità culturale, autonomia e spirito critico, preparando quello che sarebbe stata una parte importante della nuova classe dirigente.

Nel 1946 è eletto all’Assemblea Costituente come rappresentante della Dc di cui è uno dei fondatori. Poco dopo entra a far parte della Commissione dei Settantacinque che ha il compito di redigere il testo costituzionale. Nelle elezioni dell’aprile 1948 viene eletto alla Camera e fino al 1959 ricopre alcuni fra gli incarichi governativi più importanti.

Ha fatto parte di quella generazione di giovani che, dopo la violenza della dittatura fascista e dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale e del nazismo, si è dedicato ad aiutare la nascita di un Paese democratico, in cui le donne e gli uomini potessero vivere a pieno il loro destino di libertà consapevole e di grandezza morale.

La ricorrenza dei 40 anni del sequestro e dell’omicidio di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse (16 marzo – 9 maggio 1978) è occasione per riproporre le foto d’archivio del maestro Umberto Pizzi.

Lo speciale di Formiche.net su Aldo Moro:

Ecco il testamento politico di Aldo Moro. Il ragionamento sui due vincitori che avrebbe cambiato la storia dell’Italia

Il buio di quel 16 marzo 1978 e la nascita dell’antiterrorismo italiano. L’articolo di Stefano Vespa

Aldo Moro, l’uomo che sapeva ascoltare. L’articolo di Antonello Di Mario

Aldo Moro e quel sangue che ricade ancora sulla politica italiana. Parla Marco Damilano. L’intervista di Francesco Gnagni

(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)


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