Dopo quattro anni, Susanne Wasum-Rainer lascia l’ambasciata tedesca a Roma. A salutarla molti esponenti della politica e personalità italiane, con cui si è confrontata in questi anni: Mario Monti, Pier Ferdinando Casini, Susanna Camusso, Marisela Federici, Alessandro Profumo, Lewis Eisenberg, Carmelo Barbagallo, Ofer Sachs, Francesco Starace, Elio Catania, Alfonso Pecoraro Scanio, fra altri.
Susanne Wasum-Rainer è arrivata da Parigi e dal 10 settembre del 2015 è stata ambasciatore della Germania. È la prima donna a ricoprire questa carica in Italia, ma anche in Francia e in altre occasioni nella sua lunga carriera diplomatica. Non ha voluto però essere chiamata “ambasciatrice”. “La lingua è molto importante – ha spiegato in un’intervista all’agenzia Askanews -, ma ritengo che non sia piacevole quando il mio interlocutore mi pone la domanda ‘in quale paese suo marito lavora come ambasciatore?’, scherza la diplomatica, secondo la quale per la consuetudine nel Belpaese di chiamare “ambasciatrice solo la moglie dell’ambasciatore”. Ricorda che in tedesco differenziare la carica è più facile.
Ad accompagnarla a Roma, oltre alla figlia, c’era anche una bicicletta rossa, che si porta dietro dai tempi dell’Università a Monaco di Baviera: “Vado in bicicletta soprattutto perché mi diverto molto. Se mi chiede quale significato politico abbia, allora mi auguro che sempre più persone facciano qualcosa per andare in bicicletta in una così bella città come Roma congestionata dal traffico”.
Ecco gli scatti di Umberto Pizzi al ricevimento per l’addio dell’ambasciatore Wasum-Rainer.
Foto: Umberto Pizzi – riproduzione riservata