Si smorza la tensione fra Tim e governo ma i nodi da sciogliere restano tutti, come ha stabilito il decreto golden power approvato dall’esecutivo in settimana su Tim e le controllate dell’ex monopolista. Oggi comunque si è tenuto un incontro tra i vertici del gruppo e il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.
“Mi sembra si possa aprire una fase nuova, più produttiva e costruttiva rispetto al passato”, ha detto il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, dopo l’incontro con l’ad di Tim Amos Genish. “È stato un incontro positivo e produttivo”, ha risposto l’ad di Tim dopo l’incontro al ministero durato circa un’ora.
Nell’appuntamento di oggi al ministero dello Sviluppo economico con il nuovo ad di Telecom “abbiamo parlato di tutto in modo franco e aperto, abbiamo deciso di rivederci appena avranno un piano industriale”, ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, al termine dell’incontro con il manager. “Spero che si possa aprire una fase nuova più produttiva e costruttiva” con il gruppo. Il ministro ha sottolineato l’importanza di “discutere dei problemi e di trovare soluzioni” tenendo sempre come riferimento “l’interesse nazionale”.
Il governo italiano ha deciso nei giorni scorsi di esercitare nei confronti di Tim i poteri speciali (ecco cosa prevedono) previsti dall’articolo 1 del decreto Legge Golden power. In particolare, la presidenza del Consiglio dei ministri ha imposto a Tim, Sparkle e Telsy di rilasciare la delega delle funzioni relative alle attività aziendali rilevanti per la sicurezza nazionale ad un componente del Consiglio di Amministrazione di ciascuna delle citate società che sia cittadino italiano, sia munito di Nulla Osta di Sicurezza, e sia ritenuto per tale incarico idoneo dal governo. La delega dovrà comprendere la responsabilità di un’apposita unità organizzativa (Organizzazione di Sicurezza) preposta alle attività rilevanti.
Nel decreto della presidenza del Consiglio con cui il governo ha esercitato il Golden power dopo il passaggio di Tim sotto il controllo di fatto della francese Vivendi alcune specifiche prescrizioni hanno riguardato la rete internazionale di Sparkle ritenuta strategica dall’esecutivo in quanto veicola dati sensibili da un capo all’altro del pianeta (leggi qui l’approfondimento di Formiche.net).
(Foto ImagoEconomica)