Alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il sottosegretario Alfredo Mantovano, Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, ha inaugurato l’anno accademico della Scuola di formazione dell’intelligence.
Presenti anche, tra gli altri, Lorenzo Fontana, presidente della Camera, Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato, Giulio Prosperetti, vicepresidente della Corte costituzionale, Annamaria Bernini, ministro dell’Università e della ricerca, Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, Lorenzo Guerini, presidente del Copasir assieme ai membri Giovanni Donzelli, Enrico Borghi e Claudio Borghi, Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, Lamberto Giannini, prefetto di Roma, Vittorio Pisani, capo della Polizia, gli ex sottosegretari con delega alla sicurezza della Repubblica Gianni Letta e Marco Minniti. C’erano anche Elisabetta Belloni, direttore generale del Dis, Giovanni Caravelli, direttore dell’Aise, Bruno Valensise, da oggi direttore dell’Aisi.
Alla Scuola di formazione dell’intelligence spetta il compito “di curare l’addestramento operativo” dei funzionari ma “prima ancora la formazione a 360 gradi perché ormai è a 360 gradi che si presenta la minaccia alla nostra sicurezza nazionale, dal terrorismo internazionale alla criminalità organizzata, alla minaccia ibrida, dalla proliferazione al cyber”, ha detto Mantovano nel suo discorso.