Si è tenuto ieri al Senato il convegno “Craxi oltre la destra e la sinistra?”. Presenti la figlia Stefania Craxi, Margherita Boniver, Renato Manzini, Maurizio Gasparri, Piero Fassino e Aldo Cazzullo.
“Titolo curioso quello del convegno, io avrei scelto non il punto interrogativo, ma puntini, puntini. Lui è stato un grande riformista socialista”, ha detto l’ex ministra socialista Margherita Boniver, aprendo la discussione. “Craxi oltre la destra e la sinistra? Io metterei un punto esclamativo. Era un leader socialista privo di pregiudizi, già nel 1983, quando diventa premier, sinistra e destra erano molto diverse da quello che furono nel dopoguerra”, ha aggiunto invece Manzini, presidente di Italia Protagonista. Piero Fassino, deputato del Pd e ex leader dei Democratici di sinistra, ha invece una opinione diversa: “Penso che sia stato un uomo di sinistra e un leader della sinistra. L’ho incontrato molte volte, e nel momento di scontro tra Craxi e Berlinguer, io fui tra i pochi dirigenti del partito comunista che ebbe con lui ancora un rapporto aperto”. “In politica estera, la questione medio-orientale, ad esempio, la affrontava da uomo di sinistra”. “E – aggiunge – non ha mai vissuto l’Atlantismo in modo subalterno”.
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