“La politica costa, abbiamo abolito il finanziamento pubblico. Ora si deve dichiarare qualunque aiuto a un partito politico che superi i 500 euro. Chi mai penserà di dover essere individuato come sostenitore di un partito politico e chi mai donerà più?”. Lo ha detto Silvio Berlusconi nel corso della presentazione del libro di Bruno Vespa al Tempio di Adriano. “Ritengo, e ci credo davvero, che si dovrebbe ritornare al finanziamento pubblico”, ha aggiunto il leader di centrodestra.
Berlusconi, poi, ha toccato tutti i temi principali del dibattito politico italiano. Un governo presieduto dall’ex presidente della Bce Mario Draghi non vedrebbe l’ostilità di Forza Italia, ha detto Berlusconi. “Accetterei – ha spiegato – nella prospettiva di nuove elezioni, penso che ci possa essere un governo tecnico e in questo caso il presidente Draghi potrebbe guidarlo per affrontare le emergenze del Paese”.
Sulla presentazione dell’associazione di Mara Carfagna, invece, BErlusconi si è espresso in modo critico. “Ho avuto da lei l’offerta di essere presidente onorario della sua associazione – ha spiegato l’ex premier – ma ho detto di no perché in un partito aperto è inutile avere delle associazioni, che poi finiscono per diventare correnti che dirigono il partito stesso”. Quanto a Carlo Cottarelli, “è persona di valore e il fatto che si avvicini a noi anche attraverso questa associazione – ha osservato Berlusconi – questo sì lo ritengo un fatto positivo”.
L’ipotesi che la Lega guidata da Matteo Salvini possa entrare nel Partito popolare europeo “non è all’ordine del giorno. Se potrà succedere, succederà fra qualche anno”. “Non c’è nessuna possibilità che ci possa essere un nuovo Mussolini, in questo caso interpretato da Salvini, anche perché gli altri partiti non sono nella situazione di ignoranza, di incompetenza dei partiti che consentirono l’ascesa al potere di Benito Mussolini”, ha aggiunto Berlusconi. “Non c’è neppure nella più piccola parte in Salvini – ha aggiunto – l’idea, la volontà di diventare uomo di potere. È stata assolutamente sbagliata quella frase in cui ha chiesto pieni poteri. Voleva dire che avendo una maggioranza ampia si poteva intervenire con dei provvedimenti per migliorare la vita degli italiani. Lui con me si è lamentato di alcuni ostacoli che ha trovato ma si è scusato per quella frase”. “Non ho mai avuto per un attimo – ha detto ancora Berlusconi – la sensazione che lui potesse rappresentare un pericolo per la nostra democrazia. Quella frase fu un errore che non trova nella realtà umana di Salvini alcuna conferma”.
Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco tutte le sue foto.
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