Crescita, stabilità, coesione. Sono state queste le parole più usate nel corso del convegno, organizzato in collaborazione con Formiche ed Eunews, che si è svolto al Parlamento Europeo martedì 12 luglio intitolato “Growth Goal_ The path of the institutional reforms in EU and in Italy”.
(QUI TUTTI I VOLTI DI MARIA ELENA BOSCHI A BRUXELLES)
Insieme all’ospite d’onore, il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, c’erano anche diversi esponenti del Parlamento Europeo: Frans Timmermans, il numero due della Commissione europea, Gianni Pittella, che guida il gruppo dei socialisti e democratici, lo spagnolo Gonzalez Pons Esteban, vicepresidente dei Popolari, e infine i due vicepresidenti del parlamento europeo Antonio Tajani e David Sassoli.
(BOSCHI IN BIANCO INCANTA IL PARLAMENTO EUROPEO)
In un italiano perfetto il vice presidente Timmermans, che si è dichiarato “romano e romanista” a seguito della sua esperienza nella capitale, ha detto: “Non siamo ancora usciti con la dovuta forza dalla crisi che ci attanaglia. Per farlo dobbiamo mettere da parte gli egoismi e non pensare al successo al livello nazionale. Non lasciamo che i populismi alzino la voce – ha concluso Tittermans – anche noi abbiamo parecchio da dire”.
Della stessa opinione anche il ministro Boschi che tirando le conclusioni ha parlato dei tre grandi problemi dell’Europa: crescita, terrorismo e immigrazione. E proprio su questo ultimo punto ha dichiarato: “Non è possibile che la nostra cultura, nata in Grecia, possa poi sparire sulle spiagge di Lesbo”.
(Foto: Sveva Biocca @Svevabi)