Skip to main content

Calenda, Di Maio, Letta all’assemblea di Articolo Uno. Le foto

“Alla domanda di Roberto Speranza” sulla necessità di fare una nuova sinistra “la mia risposta è sì. La nostra intenzione è fare una sinistra vincente, il Paese ha bisogno di più sinistra e più sinistra vincente”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta intervenendo al congresso di Articolo Uno dopo la relazione introduttiva del segretario del partito Speranza.

La discussione, ha sottolineato, “dovrà mettere da parte il 2018, che ha distrutto qualunque possibilità della sinistra per avere in quel periodo un ruolo vincente”. Per Letta è quindi necessario “lasciare da parte le nostre piccole convenienze e fare insieme quello per cui la storia ci chiama. Ci dovrà essere il contributo di ognuno per fare qualcosa di grande per il Paese, per evitare di consegnarlo alla destra”. Per il segretario del Pd si dovrà arrivare ad un “governo di centrosinistra, ad una sinistra progressista che dia al nostro Paese un futuro migliore”. Rispetto alla Francia, in Italia il dibattito non è tra sovranismo e europeismo ma, ha sottolineato Letta, “tra destra e sinistra. Esiste nel nostro Paese una destra radicata che non è mai cambiata. I cambiamenti sono avvenuti invece dalla nostra parte”. L’impegno, ha concluso, “dovrà essere quello di intervenire in un Paese in cui ci sono disuguaglianze sociali, geografiche, di istruzione. Dobbiamo ridurle e se non capiamo che la sfida è questa, che dobbiamo lavorare insieme, unire e non dividere vincerà la destra”.

Ma non c’era solo il segretario del Pd. Presenti anche il ministro degli Esteri e esponente di primissimo piano del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e l’eurodeputato Carlo Calenda, candidato più votato alle scorse elezioni capitoline.

“Dobbiamo rafforzare il più possibile questa alleanza, anche a livello delle elezioni comunali, cerchiamo di lavorare il più possibile insieme affinché questa coalizione possa rafforzarsi sempre di più nelle esperienze dei nostri amministratori locali. È chiaro che anche a livello nazionale la coalizione progressista deve continuare a crescere e a rafforzarsi, come sta facendo nel governo Draghi. Credo che Articolo Uno, M5S e Pd siano protagonisti assoluti Di questa coalizione”, ha detto Di Maio, a margine del congresso, mentre Calenda ha messo un freno.

“Noi non saremo nel campo largo, lo dico con franchezza, perché non credo in nessun modo che i 5 Stelle siano progressisti. Io non riesco a stare con chi ha fatto decreti sicurezza per poi rimangiarseli quando gli conveniva, o con chi non sa scegliere fra Macron e Le Pen, o con chi ha nominato Lino Banfi all’Unesco. Voi forse siete più flessibili. Pensate che governerete con i cinquestelle? Non credo proprio”, ha detto il leader di Azione.

Ecco tutte le foto dal congresso.



×

Iscriviti alla newsletter