Carlo Calenda
Cesare Poccianti, Carlo Calenda, Flavia Giacobbe, Carlo Alberto Pratesi
Cesare Poccianti, Carlo Calenda, Flavia Giacobbe, Carlo Alberto Pratesi
A poca distanza dalla presentazione al senato del programma di Azione-Italia Viva e pochi giorni prima dell’annuncio delle liste, all’Orto botanico Corsini, di Porto Ercole, Carlo Calenda si concede “un Calenda show”. L’appuntamento, promosso dall’imprenditore Cesare Poccianti e organizzato dalla direttrice dell’Orto botanico, Sofia Capellini, doveva essere l’occasione per discutere dell’ultimo libro del fondatore di Azione, “La libertà che non libera. Riscoprire il valore del limite”, edito da La Nave di Teseo.
Tuttavia, complice la campagna elettorale e la personalità di Calenda, la serata si è trasformata in una lunga intervista al leader di Azione sull’attualità, sulla politica e sui competitor (in primis frecciatine ai 5 Stelle). Sul palco insieme a lui, il direttore della rivista Formiche, Flavia Giacobbe; Cesare Poccianti e il direttore dei Notturni letterari (il calendario di eventi culturali dell’Orto Botanico), Carlo Alberto Pratesi, che ha coordinato gli speaker. In platea, sotto le palme del giardino ottocentesco, over-booking di curiosi e possibili elettori (tra gli altri, Lupo Rattazzi e Stefano Cordero di Montezemolo) in un territorio amico, visto che Calenda è un habitué di Capalbio. La politica al centro del dibattito; le alleanze; il rapporto difficile con Matteo Renzi; la sua visione del futuro per il nostro Paese e la grande delusione per il trattamento che i partiti hanno riservato al presidente del Consiglio (“un fuori classe”, Calenda dixit), Mario Draghi. Non ha risparmiato qualche consiglio alla collega Giorgia Meloni, qualora diventasse il prossimo premier italiano.
Tutte le foto della serata.
