Carlo Verdone compie oggi 75 anni. Nato a Roma il 17 novembre 1950, è un attore, regista e sceneggiatore italiano tra i più riconoscibili del cinema nazionale. Formatosi al Centro Sperimentale di Cinematografia e cresciuto in un ambiente culturale vivace — il padre Mario era uno stimato critico cinematografico — debutta in televisione alla fine degli anni ’70 con i programmi sperimentali di Enzo Trapani, imponendosi grazie ai suoi celebri personaggi comici.
Nel 1980 esordisce alla regia con “Un sacco bello”, seguito da film che diventano immediatamente simbolo degli anni ’80 e ’90, come “Bianco, rosso e Verdone”, “Borotalco”, “Compagni di scuola”, “Maledetto il giorno che t’ho incontrato” e “Viaggi di nozze”. Il suo stile mescola comicità, malinconia e un forte senso di osservazione del carattere italiano.
Negli anni 2000 e 2010 continua a rinnovarsi con successi come “Manuale d’amore”, “Io, loro e Lara”, “Posti in piedi in paradiso” e “Sotto una buona stella”, affiancando alla carriera cinematografica numerosi riconoscimenti, libri autobiografici e una forte presenza culturale nel Paese.
Nel corso della sua lunga carriera, Verdone ha ricevuto alcuni tra i riconoscimenti più prestigiosi del cinema italiano. Fin dall’esordio ha attirato l’attenzione della critica, conquistando sia il David speciale sia il Nastro d’argento come attore esordiente per “Un sacco bello”. Negli anni successivi ha più volte vinto il David di Donatello, in particolare per “Borotalco” — premiato come miglior film e per la sua interpretazione — e per opere come “Maledetto il giorno che t’ho incontrato” e “Perdiamoci di vista”, che gli sono valsi riconoscimenti per sceneggiatura, regia e recitazione.
Anche il Sindacato dei Giornalisti Cinematografici lo ha spesso celebrato con diversi Nastri d’argento, inclusi quelli come miglior attore non protagonista per “La grande bellezza” e per la miglior commedia con “Posti in piedi in paradiso”. A coronamento del suo percorso, gli è stato assegnato anche un Globo d’oro alla carriera, segno della sua autorevolezza e della sua capacità di attraversare i decenni rimanendo un punto fermo del cinema italiano.
A 75 anni, Verdone resta una delle figure più amate e influenti del cinema italiano, capace di attraversare decenni di pubblico e generazioni mantenendo intatta la propria identità artistica.
Ecco le foto di Umberto Pizzi.
(c) Umberto Pizzi- Riproduzione riservata













































































































































































































































































































































































