Ieri nella basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma, la funzione religiosa che ha avviato i festeggiamenti per i 50 anni della Comunità di Sant’Egidio. A celebrare la messa il Cardinale Segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin.
Tanti i rappresentanti delle istituzioni seduti tra i banchi della basilica: tra loro il premier Paolo Gentiloni, il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, che sono intervenuti nel corso della cerimonia per portare un saluto.
Presenti anche la sindaca di Roma Virginia Raggi, il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Gianni Letta, il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia e l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini.
“Non smettete di tornare alla Parola di Dio”: è questa la consegna affidata dal cardinale Pietro Parolin alla comunità di Sant’Egidio in occasione delle celebrazioni per i 50 di attività, perché, ha spiegato nella liturgia eucaristica di ringraziamento a San Giovanni in Laterano, “l’ascolto quotidiano della Parola, dalla bella basilica di Santa Maria in Trastevere a ogni angolo di Roma e del mondo è stato il filo rosso della storia”, del movimento internazionale di laici nato nel Sessantotto.
“Liberare dalla segregazione e dalla solitudine, inserendo nel circuito della vita, e’ quello che fate da quando – giovani studenti – avete affrontato con passione le borgate romane, oltrepassando tante barriere”, ha detto il segretario di Stato rivolgendosi direttamente ai presenti, tra i quali il fondatore Andrea Riccardi e il presidente Marco Impagliazzo. Con loro, l’arcivescovo vicario di Roma, Angelo De Donatis, rappresentanti della comunità in vari Paesi, ambasciatori e cristiani di diverse confessioni.
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