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Boschi, Centinaio e Quagliariello raccontano la prima edizione di Italian Political Awards. Le foto

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Francesca Buttara, Gian Marco Centinaio e Marzia Bilotta
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Giuseppe de Lucia
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Maria Elena Boschi e Vincenzo Manfredi
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Giuseppe de Lucia e Veronica Gigliotti
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Giovanni Orsina, Gian Marco Centinaio e Maria Elena Boschi
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Maria Elena Boschi
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Valentina Cefalù, Gaetano Quagliariello e Giovanni Orsina
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Gian Marco Centinaio, Maria Elena Boschi, Marzia Bilotta e Lavinia Spingardi
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Gaetano Quagliariello, Giovanni Orsina e Giuseppe Razzano
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Marzia Bilotta e Maria Elena Boschi

Si è svolta a Roma, presso la Sala “Caduti di Nassirya” del Senato della Repubblica, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Premio Italian Political Awards, ideato e promosso dall’associazione Italian Politics, costituita a inizio 2023 da Giuseppe De Lucia, Marzia Bilotta, Giuseppe Razzano, Michele VitielloVincenzo Manfredi e Valentina Cefalù. Realizzato in collaborazione con la Luiss e la Ferpi, l’obiettivo del premio è di valorizzare le attività parlamentari attraverso l’identificazione dei membri del parlamento che si sono distinti, per il loro contributo e l’elaborazione di nuove policy orientate a risolvere i problemi e migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Il premio viene assegnato su base annuale ai migliori parlamentari individuati attraverso le valutazioni di parametri oggettivi (presenza alle sedute parlamentari, emendamenti, pdl presentati, etc.) e di osservazioni espresse dalla commissione di valutazione costituita da rappresentanti accademici esperti del settore. Le categorie per il 2023 sono cinque: Ambiente ed Energia, Transizione digitale, Sanità, Infrastrutture e Trasporti, Cultura e Ricerca scientifica. Per ogni categoria è stata definita una short list di 4 nomi fra i quali, durante una cerimonia di premiazione che avrà luogo a marzo 2024 presso l’Università Luiss, verrà proclamato il vincitore.

Come ha osservato Giuseppe De Lucia, presidente di Italian Politics: “L’idea alla base del premio è di mettere in evidenza coloro che realizzano policy positive e innescare quella sana competizione che può portare valore aggiunto alla politica. Abbiamo cercato di riproporre lo stesso modello applicato al Parlamento europeo individuando parametri qualitativi in base ai quali saranno valutati i parlamentari. Siamo convinti che il Parlamento sia il fulcro della democrazia dei Paesi liberali e che la centralità del parlamentare sia fondamentale per la realizzazione del processo di policy making”.

Per Gaetano Quagliariello, professore di Storia alla Luiss e presidente della giuria dei Political Awards. “Quello del parlamentare – così Quagliariello –  quando lo si fa bene, è un lavoro complesso. Il parlamentare deve rappresentare i propri elettori e fare politica, ma deve sapersi anche impadronire tecnicamente dei dossier che affronta. I Political Awards intendono premiare il lavoro di quanti, alla Camera e al Senato, avranno fornito un contributo di rilievo nell’elaborazione delle più importanti politiche pubbliche”.

“La School of Government – commenta il direttore della scuola incardinata alla Luiss, Giovanni Orsina – ha da sempre dedicato grande attenzione alle assemblee elettive, costruendo una tradizione di studi che, alla Luiss, è ormai pluridecennale. Siamo felici di poter oggi fare un ulteriore passo in avanti lungo questa linea come partner scientifico dei Political Awards: uno strumento che speriamo possa valorizzare, anche agli occhi dell’opinione pubblica, l’opera indispensabile alla democrazia che viene compiuta nel nostro Parlamento”.

“Oggi la comunicazione è il tessuto connettivo della politica moderna – spiega Filippo Nani, presidente della Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, partner del premio) un elemento cruciale che definisce il modo in cui le idee, le politiche e le decisioni vengono trasmesse al pubblico. Elemento cruciale nel processo di formazione delle politiche pubbliche, consente ai politici di plasmare l’agenda politica, mobilitare l’opinione pubblica, negoziare con i colleghi legislatori e rendere il processo legislativo più trasparente e responsabile. Nella sua espressione migliore svolge un ruolo essenziale nell’avvicinare i cittadini ai decisori politici e viceversa e nell’assicurare che le leggi riflettano le esigenze e le opinioni della società. Da qui, l’adesione di Ferpi all’iniziativa”.

 

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