I giovani, le donne, i volontari, l’alimentazione, la sanità, la religione, la Patria: sono alcuni dei 12 temi lungo i quali scorrono i mesi del CalendEsercito 2018, presentato a Roma, 12 percorsi tematici della storia d’Italia e della Forza armata. “Il lungo filo rosso dall’Unità alla vittoria” è il titolo del calendario, che rientra nelle celebrazioni per il centenario della Prima Guerra mondiale. Diverse epoche e diversi eserciti che si confrontano rendendo visibile la continuità di valori e ideali nella trasformazione della società italiana, illustrati attraverso immagini d’epoca, alcune di proprietà dell’Esercito e altre concesse da collezionisti privati.
Nelle sue prime pagine il CalendEsercito 2018 offre uno scorcio di quella che fu la gioventù dei nostri nonni e bisnonni, con il loro entusiasmo, la loro voglia di cambiare e di credere sino in fondo agli ideali d’identità nazionale che hanno costituito le premesse fondanti dell’unificazione italiana. Il paginone centrale è dedicato alla bandiera, simbolo della nostra Patria sin da quando, nel 1794, fece la sua prima apparizione come bandiera della Repubblica Cispadana. Vengono poi trattati i temi della sanità militare, illustrando quello che fu il lavoro frenetico di migliaia di medici militari nel corso del primo conflitto mondiale, delle donne, del cibo, degli animali, dell’uniforme militare, da secoli segno distintivo di chi difende il proprio Paese. Un particolare sottolineato durante la presentazione e che spiega la drammaticità delle condizioni dei soldati nella Grande Guerra riguarda le condizioni nelle trincee, dove i ragazzi erano costretti a restare giorni con le gambe nel fango, condizione che avrebbe comportato per molti di loro l’amputazione degli arti ormai macerati.
Tra i presenti, il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, e naturalmente il numero uno dell’Esercito, generale Danilo Errico, che ha sottolineato come “l’Esercito senta la grande responsabilità di mantenere vivo il ricordo di tutti quegli eventi della storia della nostra Patria che hanno coinvolto intere generazioni che hanno contribuito in maniera determinante a costruire l’Italia di oggi”.
Insieme al “CalendEsercito 2018” è stata presentata l’opera a fumetti Non chiamatelo fiume, un volume realizzato dallo Stato maggiore dell’Esercito insieme a Federica Dal Forno (curatrice), Vingenzo Beccia (disegnatore), Marco Pascoli e Paolo Pozzato (consulenti storici) pubblicato dalla Rodorigo Editore. L’opera vuole ricordare la Grande Guerra con 14 tavole grafiche e un’immagine panoramica di circa 7 metri piegata a fisarmonica ed espandibile per raccontare le principali battaglie combattute lungo il fronte alpino italiano, dai fatti di Caporetto sino alla vittoria finale.
(Foto Giuseppe Leanza. Diritti riservati)