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Chi c’era alla presentazione del libro di Mario Caligiuri alla Luiss. Foto di Pizzi

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Luciano Violante
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Luciano Violante
Carlo Mosca e Raffaele Marchetti
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Carlo Mosca
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Carlo Mosca
Mario Caligiuri, Raffaele Marchetti
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Mario Caligiuri, Raffaele Marchetti
Carlo Mosca e Luciano Violante
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Carlo Mosca e Luciano Violante
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Luciano Violante
Mario Caligiuri
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Mario Caligiuri
Mario Caligiuri e Paolo Boccardelli
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Mario Caligiuri e Paolo Boccardelli
Raffaele Marchetti e Paolo Boccardelli
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Raffaele Marchetti e Paolo Boccardelli
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Mario Caligiuri
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Mario Caligiuri e Paolo Boccardelli
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Mario Caligiuri e Paolo Boccardelli
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Mario Caligiuri e Paolo Boccardelli
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Carlo Mosca e Raffaele Marchetti
Mario Caligiuri, Raffaele Marchetti
Carlo Mosca e Luciano Violante
Mario Caligiuri
Mario Caligiuri e Paolo Boccardelli
Raffaele Marchetti e Paolo Boccardelli
Mario Caligiuri e Paolo Boccardelli
Mario Caligiuri
Luciano Violante e Paolo Boccardelli

Ieri pomeriggio a Roma nella sede dell’Università Luiss è stato presentato l’ultimo libro di Mario Caligiuri dal titolo “Intelligence e magistratura. Dalla diffidenza reciproca alla collaborazione necessaria”, edito da Rubbettino con la prefazione di Carlo Mosca.  

Alla presentazione del volume, moderata dal direttore del Centro Studi Americani, Paolo Messa, c’erano il Rettore della Luiss Paola Severino, il direttore della Luiss Business School Paolo Boccardelli, il docente della Luiss Raffaele Marchetti, il presidente dell’associazione “Italidecide” Luciano Violante, il consigliere di Stato Carlo Mosca e l’editore Florindo Rubbettino.

“I rapporti tra Intelligence e Magistratura hanno segnato profondamente le vicende della nostra Repubblica – si legge nella prefazione di Mosca -. Eppure si è ancora poco indagato su un tema così rilevante, che anima da anni il dibattito politico. Oggi più che mai c’è bisogno di una risposta forte delle élite pubbliche per fronteggiare il terrorismo e la criminalità che rendono sempre più incerta la vita dei cittadini. Pertanto, tra Intelligence e Magistratura, occorre passare dalla diffidenza reciproca alla collaborazione necessaria. In questo libro, con un taglio divulgativo ma rigoroso, si evidenzia un aspetto centrale per le democrazie del XXI secolo, dove sarà l’Intelligence a determinare chi vincerà o perderà la sfida del futuro”.

(Foto di Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)

 


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