Visita storica oggi per il ministro dell’Interno Marco Minniti alla Grande Moschea di Roma, presieduta da Khalid Chaouki.
L’occasione è stata la presentazione dell’ultimo volume di Limes, dal titolo “Musulmani europei”, rivista diretta da Lucio Caracciolo, presente all’evento.
Minniti si è detto “commosso e onorato” per l’invito e al termine dell’incontro ha visitato la moschea togliendosi le scarpe come richiesto. L’obiettivo, ha spiegato, è tutelare l’integrazione e la sicurezza al tempo stesso, mantenere il rapporto fiduciario instauratosi fra le comunità islamiche italiane e lo Stato all’inizio del 2017, con il “Patto per l’Islam” firmato dal Viminale.
Chaouki da parte sua ha confermato la fiducia verso il ministro che ha, a suo dire, il merito di aver compiuto “uno sforzo concreto e costante per portare i musulmani intorno a un tavolo” e ha lanciato inoltre un appello ai musulmani italiani, quello di “fare un passo indietro e ripartire da qui”, dall’incontro fra istituzioni e comunità islamiche.
Alla presentazione erano presenti anche l’imam Yahya Pallavicini, presidente della Coreis, e lo storico segretario generale della moschea Abdellah Redouane, il giornalista italo-pachistano Ejaz Ahmad e il fondatore delle Co-mai Foad Aodi, l’ambasciatore del Marocco Hassan Abou Ayoub, seguito dai colleghi dell’ambasciata d’Egitto, d’Arabia Saudita e dell’Iraq.
Leggi qui l’articolo di Francesco Bechis sulla visita storica di Minniti alla Moschea
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