Fino a ieri Roberto Di Legami era il direttore della Polizia postale, ma per aver sottovalutato la portata dell’indagine sullo spionaggio dei politici (che ha condotto all’arresto di Giulio Occhionero e la sorella, qui tutte le informazioni sulla vicenda e sugli arrestati) senza informare i vertici del Dipartimento di pubblica sicurezza il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ne ha deciso la rimozione. Al vertice, ora, è stata nominata Nunzia Ciardi.
Di Legami per numerosi anni è stato Capo della Sezione Omicidi ed Antimafia della Squadra Mobile di Palermo, svolgendo sempre attività direttiva di contrasto alla organizzazione criminale di tipo mafioso, meglio nota come “Cosa Nostra”, ed ai legami da quella intrattenuti con le pericolose logge massoniche segrete.
Dal giugno 1999 all’agosto 2009 ha diretto l’Ufficio “Criminalità Organizzata” dell’Europol a L’Aia, Olanda. Dal 2010 al 2013 ha diretto i Compartimenti di Polizia Postale e delle Comunicazioni “Sicilia Occidentale” e “Lazio”, e successivamente la 3^ Divisione del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma.
È stato nominato consulente di diverse organizzazioni europee ed extra-europee, per la lotta al crimine organizzato ed il miglioramento della sicurezza globale.
Per i risultati raggiunti nella lotta al crimine organizzato, ha ricevuto numerosi riconoscimenti dai vertici della Polizia italiana, varie Autorità giudiziarie nazionali e straniere, e qualificati enti pubblici e privati.
Nel 2010 il Governo Bulgaro lo ha nominato “Ambasciatore della Legalità”, quale riconoscimento dei brillanti risultati ottenuti nella lotta alle agguerrite organizzazioni criminali di quel Paese.