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Sbadigli e caffè. Il risveglio (post Cdm) di Giuseppe Conte alla Camera. Le Foto

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Giorgia Meloni
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Giuseppe Conte
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Giuseppe Conte
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Graziano Delrio e Maria Elena Boschi
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Renato Brunetta
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Claudio Borghi
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Giuseppe Conte
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Giuseppe Conte
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Giuseppe Conte
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Giuseppe Conte
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Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni
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Andrea Orlando e Giuseppe Provenzano
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Proteste della Lega
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Camera
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Giuseppe Conte
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Lucia Azzolina
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Lucia Azzolina
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Roberto Fico
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Enzo Amendola
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Federico D'Incà e Giuseppe Conte
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Giuseppe Provenzano
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Rossano Sasso

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo aver concluso alle 5.16 del 15 luglio il Consiglio dei ministri per arrivare a un accordo su Autostrade, si è presentato davanti al Parlamento per riferire a Camera e Senato in vista del Consiglio Ue del 17-18 luglio sul Recovery fund.

“Riteniamo cruciale che la decisione sia assunta entro luglio e non sia svilita da un compromesso al ribasso”, ha detto il premier.

E ha garantito: “Dopo la pausa estiva presenteremo a Bruxelles il nostro piano di ripresa e resilienza, saremo i primi”.

Fondamentale per la ripresa saranno i tempi di attivazione del fondo. “Con spirito europeo continuerò a lavorare come sempre affinché al tavolo del Consiglio europeo prevalga la logica di una comunità di interessi basata su valori condivisi”.

Ora tocca al Consiglio europeo rispondere compatto: “Il Consiglio Ue deve mostrarsi all’altezza di una coraggiosa visione”, ha continuato “Solo uniti riusciremo a rendere l’Ue di nuovo forte”.

Il premier ha concluso il suo intervento dicendo: “Mai come oggi possiamo affermare che l’Italia ha contribuito in misura decisiva a orientare le risposte” che l’Europa è chiamata a prendere “per essere all’altezza della sua storia, della sua civiltà, del suo destino”.

L’aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del premier Conte con 286 sì e 227 no.

(Foto Imagoeconomica. Riproduzione riservata)

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