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I due anni di Conte a Palazzo Chigi. Le foto

Due anni fa il premier Giuseppe Conte è sbarcato a Palazzo Chigi. Quarantotto mesi in cui sono cambiate le configurazioni, in quanto alla maggioranza che l’ha fatto restare al potere.

Dai primi tempi, con le tensioni sulla proposta di Paolo Savona come ministero dell’Economia, ai dibattiti sul Reddito di cittadinanza e sulla linea politica sui migranti, molto è cambiato il presidente del Consiglio.

Polemiche sulla costruzione della Tav, il crollo del Ponte Morandi e, infine, la prova più dura: l’emergenza sanitaria per la pandemia Covid-19. Ma ci sono stati anche i rapporti, complicati e tesi con l’Unione europea e la necessità di più pacchetti economici per contenere la crisi.

Il 21 maggio del 2018 Conte riceve dal Presidente della Repubblica l’incarico di formare l’esecutivo, all’epoca giallo-verde, tra il Movimento 5 Stelle e la Lega. Una settimana dopo, la rinuncia all’incarico.

Poi arriva un’intesa e il Quirinale scioglie le riserve sul nome, arriva una lista di ministri più plausibile. Il 5 giugno Conte ottiene la fiducia dal Senato e il giorno successivo quella della Camera.

“Il fu ‘burattino’ è diventato allora l’ ‘uomo solo al comando’, – scrive Corrado Ocone su Formiche.net -, pieno del suo ruolo e incurante di ogni critica al suo incipiente (per quanto nei modi affettato) caudillismo. Circondatosi di ‘esperti’ che non gli fanno ombra ma che caso mai lo salvaguardano dalle responsabilità, il premier ha forse però esagerato nelle promesse e nelle ‘minacce’ e in una comunicazione a dir poco aggressiva e poco istituzionale. Se la crisi degenererà, è probabile che sarà lui il ‘capro espiatorio’, nella più classica tradizione nazionale”.

Ecco i due anni di Conte al potere raccontati in immagini.

Foto: Imagoeconomica – riproduzione riservata  



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