Roma bella e impossibile? La Fondazione per la Sussidiarietà e UnionCamere hanno promosso all’interno del Tempio di Adriano, una mattinata di discussione sulla città eterna.
Una riflessione collettiva e dotta sulle radici della città e sul suo valore millenario che ancora oggi sorprende e influenza la narrativa. Dal duplice universalismo, legato all’Impero Romano e alla universalità cristiana che ha nella città la sua nuova Gerusalemme, fino al concetto di cittadinanza che nel tempo ha mutato il suo antico valore. Dall’accoglienza e conforto che gli istituti religiosi, e non, distribuiscono agli italiani e agli stranieri presenti nella capitale, fino all’economia e all’urbanistica come elementi di crescita e di dialogo con il tessuto sociale, che negli anni si è adattato ad alti e bassi delle fortune di Roma. La proiezione nel passato dell’incontro non ha escluso spunti sullo sviluppo futuro e sulla governance della città.
Si sono alternati sul palco: il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri; il presidente Fondazione per la Sussidiarietà, Giorgio Vittadini; il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti; il segretario generale Unioncamere, Giuseppe Tripoli; il Consigliere di Stato, Laura Lega. Le relazioni della mattinata sono state affidate a: Massimo Luciani, giudice della Corte costituzionale; Giorgio De Rita, segretario generale del Censis; Suor Donata Motta, delle suore di Carità dell’Assunzione; Massimo Borghesi, professore di Filosofia morale all’Università di Perugia e Andrea Ferrazzi, direttore di Collana Marietti1820.